OTTAVA
Mario Pelaez
. Metrica. - È una strofa di otto versi endecasillabi, di cui i primi sei a rime alternate, gli ultimi due a rimabaciata.
Molto si è discusso sulla genesi di essa, né ancora la [...] questione si può dire risolta. Secondo l'opinione più comune e forse più persuasiva, l'ottava deriverebbe dallo strambotto o ottava siciliana, che è anch'essa di otto endecasillabi tutti a rime alternate, ...
Leggi Tutto
SYLVESTER, Joshua
Mario Praz
Poeta e traduttore inglese, nato nella regione del fiume Medway, nel Kent, nel 1563, e morto a Middelburg (Olanda) il 28 settembre 1618. Mercante di professione, il S. dedicò [...] la sua massima fatica letteraria a tradurre, o piuttosto a parafrasare (in distici di decasillabi a rimabaciata e con stile enfatico e prolisso, magniloquente e puerile) La Semaine di Guillaume Salluste Du Bartas; la versione cominciò ad apparire ...
Leggi Tutto
QUARTINA
Mario Pelaez
. Ogni strofe tetrastica, ossia di quattro versi di qualsiasi misura, si può chiamare quartina e se ne hanno esempî nella poesia ritmica latina medievale e nella volgare romanza, [...] per quartina la strofe di quattro versi endecasillabi rimati alternativamente (ABAB), che è lo schema più antico, o a rimabaciata (ABBA), che è schema posteriore poi prevalso. Così costruita, la quartina è il metro caratteristico della prima parte ...
Leggi Tutto
canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] ut delectet, e nemmeno ut doceat, ma ut flectat: Boyde) porta come una congestione nei versi (abbondanza di settenari) e nelle rime (a rimabaciata, in Tre donne, 12 versi su 18, in Le dolci rime 15 su 20, in Doglia mi reca 15 su 21; e anche maggior ...
Leggi Tutto
terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] del tre) e, ciò che è rivelatore della chiara intenzionalità di una tale assunzione, il canto finisce con due versi a rimabaciata. L'opposizione del due al tre, da una parte dispari-unità-Dio, dall'altra pari-dualità-materia (v. PITAGORA), presente ...
Leggi Tutto
Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] la figura simbolica di Catone (Pg I 31 ss.): nonostante lo scarto che corre tra il saltellare del settenario a rimabaciata e l'amplitudine dell'endecasillabo, non è possibile negare il rapporto, visto bellamente, già nel 1843, da Vincenzio Nannucci ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] lapide genovese del 1259, a un ricordo in latino della morte dei fratelli Lercari, seguono due senari volgari a rimabaciata: qui non c'è subordinazione del volgare al latino, bensì "autonomia funzionale", perché a questo è affidata l'enunciazione ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] sedi che si corrispondono (7 7 7 11, 7 7 7 11, ecc.).
2) Id., Uno disio, con sirma indivisa e combinatio (distico finale a rimabaciata): a11 a5 b11, a11 a5 b11; c11 c5 d7 d7 e11 e11.
3) Id., La 'namoranza, con fronte e sirma indivise: a9 b9 b9 a9 ...
Leggi Tutto
ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] per contrappostò al piccolo mondo conchiuso dell'ottava, con rime alternate per sei versi, e i due ultimi a rimabaciata, che suggellano il ritmo e segnano una marcata stazione obbligata del pensiero; la terzina invece è piuttosto tensione continua ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] d'iniziatore: alessandrini (8 = 49; 32 = 42; 33 = 50; 36 = 62), non sempre col primo emistichio sdrucciolo; settenari a rimabaciata come quelli del Tesoretto e del Favolello (22 = 59; 56 = 57); doppi quinari (25 = 63); decasillabi legati in ottava ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; determinando: b. la mano a qualcuno; b....