Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] il numero maggiore appartiene alla fase più evoluta dell'architettura romana, vale a dire al III ed al ai lati del pronao del Tempio di Giove, il primo rappresentato nel rilievodella Casa di Cecilio Giocondo, del secondo solo le fondazioni; K. ii, ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] , in Arch. Class., XIV, 1962, p. 46 ss. Rilievi e modelli: O. Rubensohn, Hell. Silbergerät in ant. Glypsabgüssen, della Mesopotamia e del Seistan paiono confermare che la tecnica dello s., non documentata a Nisa nella fase più antica dell'architettura ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] influenze miste: ma non vediamo, già a Palmira, l'architettura romana soppiantare completamente quella di epoca ellenistica o, a Edessa, i mosaici, che sembrano delle copie dei rilievi palmireni, accostarsi con altri allo stile classico? La questione ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] . a.C. e si accompagnarono all'introduzione dell'opera a sacco; il rilievo dato all'area centrale scoperta risulta confermato. Sempre stanze decorate con grande finezza. Un influsso dell'architettura imperiale si può ritrovare nelle grandi dimore ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] I. L., v, 3446).
Nelle province dell'Impero la b. è parte integrante dell'architettura forense, e gli scavi dei varî centri abitati lato E del Foro omonimo. Ottimamente conservata, con splendidi rilievi di età severiana. Sala di forma allungata (m 70 ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] la facce laterali incavate: così nei due a. riprodotti nel rilievodella Porta dei Leoni a Micene, ma non sembra da escludere che a. a terrazza è stata supposta l'influenza dell'architettura orientale, ma le prove monumentali sono piuttosto scarse ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1992", Spoleto 1993, II, pp. 601-614.M. Delle Rose
Islam
Sebbene i m. occupino un posto di rilievo nell'architettura musulmana, la loro stessa esistenza è di fatto in contrasto con l'Islam più ortodosso. Diverse ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] al sorgere dellaarchitettura e della grande scultura, necessarie per costruire e adornare quelli che sono i nuclei vitali della pòlis: 660-650 circa) a esagono nel periodo intermedio (rilievodell'acropoli di Micene 640-630 a. C.), quadrangolare con ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] fondo da profondi sottosquadri o appena rilevate in un bassissimo rilievo, hanno capigliature finemente lavorate con Der Cicerone, Basel 1855, pp. 626 s.; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII, III, Modena 1859, pp. 254 ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] genere non raggiungono lo stesso grado di magnificenza dell'architettura contemporanea. Fin dalla fase T. VI a queste metope si pongono al termine del lungo sviluppo del rilievo metopale. Infatti nella metopa ove è rappresentata la quadriga di ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...