CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] il giovane D. Fetti.
Nel 1609 intraprese un'opera di grande rilievo per l'altare maggiore di S. Paolo fuori le Mura, il , in Quaderni dell'Ist. di storia dell'architettura, I (1953), 1, pp. 2-7; 2, pp. 11-15; L. Berti, Architettura del Cigoli, ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] S. Fortunato, piuttosto che ai tipi edilizi 'correnti' dell'architettura mendicante, direttamente al cantiere assisiate, sono tutti elementi che concorrono a delineare non soltanto il rilievo assunto dalla comunità francescana di T., favorito nella ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] Casa a Crescenzago e Baggio, con F. Marescotti), maggiore rilievo hanno, per ragioni opposte, il quartiere IACP Mangiagalli a come il migliore architetto italiano in senso assoluto (Storia dell'architettura moderna, Bari 1960, p. 949).
Il tema è ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] conclusione. Analogamente non sono rimasti reperti di rilievodell'artigianato altomedievale; oltre agli oggetti ornamentali in në vitin 1912) [Stato e acquisizioni degli studi della storia dell'architettura albanese (fino al 1912)], ivi, 1977, 13, ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] andata distrutta nell'incendio (1944) della sua casa a Kobdilj. Si dedicò anche allo studio dell'architettura del Rinascimento e in particolare residente a Vienna il F. ottenne alcuni incarichi di rilievo anche a Trieste e Gorizia; in particolare a ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] logge, che ha suggerito l'interpretazione romantica dell'architettura medievale, dall'ideazione alla costruzione, come arte architectonica optime erudito", di eseguire un rilievo o modello (exemplar) della chiesa ravennate di S. Vitale, da ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] spalla. Nella resa della scena, A. ha dato all'architettura una nuova funzione nella rappresentazione dell'evento, di che emerge nel modo più evidente nei rilievidella Nascita di Maria e dell'Annuncio della morte.
Al contrario di ciò che è ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] delle arti plastiche e dell'architettura, si trasferì nel 1504 a Roma, dove il padre, chiamato da papa Giulio II Della ad alcune opere scultoree. È questo il caso di tre rilievi marmorei eseguiti per la Santa Casa di Loreto, già messi in ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] 'altezza della zona superiore del basamento, i rilievidella Geometria e della Rhetorica dell'altare stesso. Occorre infatti sottolineare che al capomastro di un'opera del duomo non venivano affidati necessariamente compiti riguardanti architettura ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] al-Juyūshī è splendidamente decorato in stucco.Nel campo dell'architettura civile le costruzioni più spettacolari di epoca fatimide, anch ispirata da stilizzati motivi vegetali samarreni in un rilievo molto basso detto ad angolo smussato, nel corso ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...