CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] bellici, è andato perduto il rilievo che ornava una delle porte d'ingresso del pronao del e la Riviera ligure, Roma 1951, pp. 14, 53, 91, 92; C. Ceschi, Architettura romanica genovese, Milano 1954, pp. 102, 109; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] insigni, i suoi caratteri, così nell'architettura come nella scultura. E a quell M. Wackernagel mise in rilievo gli strettissimi rapporti esistenti sto Leoni che si legge in una delle lastre superstiti dell'ambone di Siponto, riferibile senz'altro allo ...
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DONGHI, Felice
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1828 da Ludovico e Barbara Dacomo; rimasto orfano di padre nel 1835, venne allevato dal fratello Giovan Battista, pittore; frequentò le scuole [...] di disegno ornamentale (con G. Bisi), di architettura, prospettiva, figura e paesaggio; contemporanemente studiò Brunetti. Ricevette, sempre con il figlio, un premio per il rilievodella chiesa di Gravedona, pure esposto a Torino.
Morì a Torino il ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] e il giogo del Tonale; il profilo da Chiavenna al giogo dello Spluga; il rilievodella costa del lago di Como da Colico a Lecco. In più una miriade di progetti minori d'architettura, d'idraulica, di topografia.
Molti riconoscimenti giunsero al C. da ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] 269 n. 5). Nel 1771 dovette riprendere la cattedra di architettura, in sostituzione dello Spampani ammalatosi gravemente di tisi (Filippini, 1908, p. 288 n particolare rilievo.
Quando nel 1770 si decise di ristrutturare tutta la sede dell'Accademia, ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] alla navata trasversale del duomo e per il rilievodella Madonna col Bambino nel palazzo Chigi Saracini, secondo Firenze 1878, pp. 411,n. 1, 484; A. Filarete, Trattato di Architettura 1460-1464, a cura di W. von Oettingen, Vienna 1896, p. 213; ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] , che il Cabassi descrisse "travagliati in basso rilievo a medaglione assai finemente". È una tipologia rocaille architettura di cifra rococò, edificata dal Lugli fra il 1761 e il 1763, in una sintonia d'ispirazione che rammenta l'alto esito della ...
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CUGINI, Pietro
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Lorenzo e Barbara Guareschi, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 2 ag. 1750.
Allievo del Petitot all'Accademia parmense di belle arti, [...] anche se nel periodo della sua attività non si costruirono edifici di grande rilievo (ibid.). Tuttavia nel metodica... delle belle arti, I, 7, Parma 1921, p. 150; M. Pellegri, E. A. Petitot, Parma 1965, p. 172; F. Mezzanotte, Architettura neoclassica ...
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DEPAUL, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 9 luglio 1825 da Giovanni e Rosa Stacolo. Compì "con profitto" i suoi studi artistici presso l'accademia imperiale di belle arti di Venezia [...] Nell'ambito della produzione scultorea triestina della metà del XIX secolo, priva di esponenti di rilievo, il D Revoltella (catal.), Trieste 1970, p. 57; L. Tull Zucca, Architettura neoclassica aTrieste, Trieste 1974, p. 100; A. Tamaro, Storia di ...
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CALEGARI (Callegari), Antonio
Silla Zamboni
Scultore-ornatista bolognese, di padre luganese, attivo a Bologna dal 1744 c. al 1765 e oltre. L'Oretti precisa l'origine ticinese del C., che lascia sospettare [...] " annota il segretario negli Atti), con un rilievo in terracotta che rappresenta Fetonte morto compianto dalle sorelle A. Piò iniziò l'esecuzione delle statue e degli stucchi della basilica di S. Luca (architettura del Dotti), avendo accanto come ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...