. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] sono da fare circa ciascuno di questi tipi i seguenti rilievi:
Tipo a). - È assolutamente inadatto in climi caldi della casa, Milano 1932; B. Taut, Die neue Wohnung, Lipsia 1928; id., Ein Wohnhaus, Stoccarda 1927; E. A. Griffini, L'architettura ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] , Mausolei romani in Campania, Napoli 1957; N. Neuerburg, L'architetturadelle fontane e dei ninfei nell'Italia antica, in Mem. Acc. Arch . 133-61; V. Valerio, C. Zucco, Il rilievo archeologico delle terme di Pozzuoli (Tempio di Nettuno), ibid., pp. ...
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Misure protettive contro le offese belliche furono prese nelle sedi stesse delle biblioteche ma si palesarono presto inadeguate. Migliori risultati ebbe lo "sfollamento" del materiale più prezioso in edifici [...] è però da fare) e dal 1938 un buon rilievo statistico annuale della bibliografia nazionale. Molto si è fatto per il da H. W. Wilson), 1936-39; 1940-42.
Architettura.
I criterî urbanistici attuali sconsigliano la costruzione di biblioteche generali ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] anche Venere Genitrice vi era venerata con un grande rilievo.
La decorazione della grotta di S., sebbene in senso diverso, è H. Lauter, in Archäologischer Anzeiger, 1969, p. 275 nota 52 (architettura); P.H. von Blanckenhagen, ibid., pp. 256 ss.; A. ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] della luce, fra strutture speculari e cromostrutture. La sua disciplina è modulazione dei contrari (concavo-convesso, piano-rilievo Sessanta, all'interno di un rapporto integrativo con l'architettura, studia moduli per pareti, mentre più tardi la ...
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Architetto e urbanista olandese, nato a Groninga nel 1914. Professionista della corrente neorazionalista. È associato dal 1948 con J.H. van den Broek e con lui ha eseguito moltissime opere sia in Olanda [...] . Sono entrambi professori dell'Istituto tecnico superiore di del movimento De Stijl. Opere di rilievo: Rotterdam, Centro artistico 'T. Venster enciclopedico di architettura e urbanistica, s. v.; J. B. Bakema, Opere 1960-70, in Architettura, n. ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] volta ricettivi e produttivi.
Da quanto detto finora si rileva che criterio fondamentale, comune sia all'esperienza inglese problema di riequilibrio territoriale, Istituto di Architettura e Urbanistica dell'Università di Bologna, Padova 1971.
Webber ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] dei committenti e degli artefici).Fra i centri di maggiore rilievo va ricordata in primo luogo Gerasa (od. Jarash), cui con l'andamento centralizzato delle nuove tipologie architettoniche cruciformi a cupola (v. Architettura).Il repertorio dei motivi ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 11), Roma 1951; L. Coletti, Il Tempietto di Cividale (Rilievi di monumenti, 1-2), Roma 1952; E. Dyggve, 38: 5-6, 33; A. Tagliaferri, Architettura medioevale a Cividale (la presunta ''Casa dell'orefice'' costruita su una nobile torre trecentesca), ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] (in Mantova, 1960), sulla base dei rapporti con il rilievo con gli apostoli - oggi nel duomo di Milano, ma , pp. 207-227; G. Suitner, D. Nicolini, Mantova. L'architetturadella città, Mantova 1987; A. De Marchi, Un'aggiunta al catalogo di ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...