Letterato e scrittore lettone di lingua tedesca (Ledurga, Livonia, 1769 - Katlakalus, Riga, 1850). Si batté per l'abolizione della servitù della gleba (Die Letten, 1796), di cui celebrò la fine in Die [...] freien Letten und Esthen (1820). Dal 1796 al 1806 si stabilì in Germania dove svolse un'intensa attività letteraria in aperta polemica con Goethe, Schiller (Briefe an ein Frauenzimmer über die neuesten ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] letterature romanze contro l'influenza del romanticismo tedesco. Esordì come poeta nel 1907 col volume Biķeris ("Il calice"), cui seguirono Dievišķīgās rotaļas ("Divine futilità", 1919), Laikmets un lira ...
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Pseudonimo del poeta e pubblicista lettone Arvīds Peine (Inčukalns, Vidzeme, 1894 - Riga 1975). L'influenza dell'espressionismo russo e occidentale si evidenzia, soprattutto per l'aspetto ideologico, nella [...] sua prima raccolta di poesie, Spārnotā armāda ("L'armata alata", 1920), e per il culto del femminino nella successiva, Pārvērtības ("Metamorfosi", 1923), e, in particolare, nel ciclo in distici elegiaci ...
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Poeta e novelliere lettone, morto a Riga il 25 luglio 1937.
Bibl.: Latvijas Enciklopedija, I, Stoccolma 1950, pp. 36-37; J. Andrups e V. Kalve, Latvian literature, ivi 1954, pp. 134, 154; W. K. Matthews, [...] A century of Latvian poetry, London 1957, pp. 7, 53-56; E. Blese, Storia della letteratura lettone, in Storia delle letterature baltiche, a cura di G. Devoto, Milano 1957, pp. 230-233 ...
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NIEDRA, Aida
Marta RASUPE
Scrittrice lettone, nata a Tirza il 23 marzo 1899. Dal 1920 a Riga, lavorò come segretaria al Tribunale, esordendo presto nel campo letterario con poesie, sensibili all'influsso [...] Rūžv Kristine (1954), Pērles Majores draugs (L'amico di Perle Major, 1959).
Bibl.: L. Bērzinš, Latviešu literaturas vesture, Riga 1936; A. Švābe, nella Latvju Enciklopedija, Stoccolma 1953; E. Blese, Storia della lett. lettone, in Storia delle lett ...
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Pseudonimo dello scrittore, drammaturgo e pubblicista lituano Juozenas Albertas, nato a Riga il 14 aprile 1909.
Negli anni 1916-18 sfolla con i genitori in Russia (Gorki, Volgograd); torna in Lituania [...] nel dopoguerra e si stabilisce a Puponys, dove inizia un'attività agricola. Nel 1929 si trasferisce a Kaunas, dove lavora come tipografo, studia da autodidatta e pubblica la sua prima opera, Saivate prasideda ...
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ROZĪTIS, Pāvils
Marta RASUPE
Poeta e narratore lettone, nato il 1° dicembre 1889 nel distr. di Liepa nella Vidzeme, morto a Riga il 20 febbraio 1937. Ebbe una giovinezza stentata e dura. Frequentò il [...] 'univ. libera di Sanjavskij a Mosca (1910-1914). Durante gli anni della prima guerra mondiale soggiornò nel Caucaso; tornato a Riga, fu (1921-35) redattore di varie riviste e periodici e negli ultimi due anni direttore della Biblioteca Municipale.
Il ...
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Cronista tedesco (secc. 12º-13º), chiamato erroneamente E. il Lettone (lat. Henricus de Lettis). Educato dal vescovo di Riga Alberto, lo aiutò nelle guerre contro gli Estoni e scrisse, da testimone oculare, [...] una vivace cronaca della Livonia che giunge sino al 1227 ...
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Scrittore lettone (n. Nerea 1896 - m. 1962); partigiano nella lotta per la libertà nazionale, dal 1921, stabilitosi a Riga, si dedicò alla letteratura. Dal 1944 in esilio, in Germania prima, poi negli [...] USA Si segnalò con la raccolta di racconti Pasaules dārdos ("Nel fracasso del mondo", 1920), ispirati all'esperienza della guerra. Pubblicò numerosi romanzi (Tīruma ļaudis "Gente dei campi", 1927, suo ...
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ZVĀRGULIS, Edus, pseudonimo di Treumanis
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 2 ottobre 1866 presso Cēsis nel Vidzeme. Trascorse la vita a Riga e in campagna. Per la sua attività politica subì persecuzioni [...] sirds (Cuore di peccatore, 1899); Ardievas jaunībai (Addio alla giovinezza, 1903); Vientulībā (Nella solitudine, 1905); Sirdsbērni (Figli del cuore, 1906); Svešumā (All'estero, 1920). Opere complete in 5 volumi, a cura di P. Ermanis, Riga 1924-26. ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...