Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] distinguono un’ a. apparente, che è quella effettivamente misurata con gli strumenti, e un’ a. vera, che è quella corretta dall’errore di rifrazione e da altri di minore importanza (parallasse, aberrazione, depressione dell’orizzonte ecc.): poiché la ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] ; di contro Robert Hooke associò il colore al 'grado di obliquità' introdotto in un fronte d'onda dalla rifrazione della luce. Newton, infine, fornì la soluzione definitiva dimostrando, attraverso una serie di controversi esperimenti, che il colore ...
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Appleton Edward Victor Sir
Appleton 〈è'pltën〉 Edward Victor Sir [STF] (Bradford, Yorkshire, 1892 - Edimburgo 1965) Dal 1924 prof. di fisica nell'univ. di Londra, poi (1936) di Cambridge e infine (1949) [...] 'altezza di strati ionosferici: v. ionosfera: III 298 Fig. 1.1. ◆ [GFS] Formula di A.-Altar: dà l'indice di rifrazione complesso di un magnetoplasma non denso e freddo: v. magnetoionica, teoria: III 561 c. ◆ [GFS] Regione di (inizialmente, strato di ...
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omodina
omodina [Comp. di omo- e (etero)dina] [STF] [ELT] Sistema di demodulazione di radiosegnali modulati, consistente in un rivelatore a eterodina nel quale l'oscillatore locale ha la stessa frequenza [...] stati modulati oppure che tali siano diventati a seguito di irregolarità del mezzo di propagazione (fluttuazioni di densità, di rifrazione, ecc.); consiste nel far battere i segnali con sé stessi in un rivelatore quadratico, in modo da ottenere all ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] : quella corrispondente alle sue coordinate celesti; la p. apparente, osservabile, può differire da quella vera a causa della rifrazione, dell'aberrazione, ecc. ◆ [MCC] P. di un punto: è definita dalle coordinate del punto nel prescelto sistema di ...
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Petzval Joseph
Petzval 〈pèzval〉 Joseph [STF] (Béla, Ungheria 1807 - Vienna 1891) Prof. di matematica superiore nell'univ. di Vienna (1851). ◆ [OTT] Condizioni di P.: assicurano che un sistema diottrico [...] che questa superficie sia piana (curvatura nulla) provvede la seconda condizione di P.: Σi(nifi)-1=0, con ni indice di rifrazione del materiale della lente i-esima (v. sistemi ottici: V 311 f). Queste due condizioni hanno una forma più complessa nel ...
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lamina
làmina [Lat. lamina "lama sottile"] [LSF] Corpo in cui l'estensione di una delle tre dimensioni è molto minore di quella delle altre due. ◆ [STF] [ASF] In antichi strumenti astronomici, e spec. [...] un sistema diottrico ortoscopico, ma non acromatico, per raggi di incidenza qualunque. Talora ci si giova del fatto che alla rifrazione nella l. s'accompagna anche la riflessione sulle facce, esterne e interne; in qualche caso, anzi, per esaltare il ...
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vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] dagli assiomi della teoria. ◆ [ASF] Di misura astrometrica che sia stata corretta da qualche effetto perturbante, per es. dalla rifrazione (altezza v. di un astro, ecc.) ◆ [ASF] Meridiano v.: quello relativo al Sole v. (v. oltre). ◆ [ASF] Sole v ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] mondo antico. Solo nel 1637, con l'annuncio di René Descartes della scoperta della 'legge del seno' per la rifrazione, divenne possibile realizzare una trattazione matematica anche dei raggi rifratti e quindi dei sistemi di lenti. A tale analisi i ...
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Kundt August Adolph Eduard Eberhardt
Kundt 〈kunt〉 August Adolph Eduard Eberhardt [STF] (Schwerin 1839 - Israelsdorf, Lübeck, 1894) Prof. di fisica successiv. nelle univ. di Zurigo (1868), Würzburg (1870), [...] si presenta una dispersione anomala. ◆ [OTT] Regola di K.: (a) in prossimità di una banda di assorbimento l'indice di rifrazione di una sostanza diminuisce verso le piccole lunghezze d'onda e aumenta per lunghezze d'onda grandi; (b) quando l'indice ...
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rifrazione
rifrazióne s. f. [dal lat. tardo refractio -onis, der. di refractus: v. rifratto]. – In fisica, fenomeno (detto anche r. ordinaria o semplice per distinguerla dalla r. doppia o birifrazione) che si produce, insieme alla riflessione,...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...