Uomo politico sudafricano, nato nel distretto Paul Roux (Orange) il 12 gennaio 1916. Dopo aver studiato all'università dell'Orange, entrò in politica nei ranghi del Partito nazionale divenendo deputato [...] momento dell'indipendenza dell'ex colonia portoghese (1975). Come capo dell'esecutivo ha interpretato piuttosto la tendenza ''riformista'' del Partito nazionale per adattare l'apartheid all'evoluzione dell'economia del Sudafrica, più vicino in questo ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] Milano 1966, ad Indicem; F. Nasi, Il peso della carta, Bologna 1966, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del PSI 1892-1902, Bari 1969, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il duce. Gli anni del ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] in due collegi: Genova e San Pier d'Arena, optando per quest'ultimo. In questi anni difese con vigore la riforma elettorale e l'indennità parlamentare, sostenendo tra l'altro il principio della segretezza del voto contro la proposta governativa.
All ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] A. Martini, Biografia di una classe operaia: i cartai della Valle del Liri (1824-1954), Roma 1984, ad ind.; G. Barbalace, Riforme e governo municipale a Roma in età giolittiana, Napoli 1994, ad ind.; Ente per la storia del socialismo e del movimento ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] dove prese parte alla lotta fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni ...
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CORSI, Angelo
Francesco Manconi
Nacque a Capestrano (L'Aquila) il 6 ott. 1889 da Gabriele e da Giovanna Sonsini. Dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia nella regione di origine, nel 1905 si trasferì [...] la marcia su Roma ed a nulla valsero i tentativi effettuati nel corso del 1923 dal C. e da alcuni dirigenti riformisti di serrare le fila dell'organizzazione e di contrapporsi al fascismo ormai saldamente al potere. Le elezioni del 1924, nelle quali ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] Camera del lavoro italiana, contrapposta a quella controllata dagli intemazionalisti, il D. si presentò come candidato socialista riformista nel Blocco nazionale alle elezioni del 15 maggio 1921 e venne eletto deputato per il collegio dell'Istria ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] e resasi insanabile con la definitiva espulsione di Bissolati nel 1912, il C. aderì alla scissione del Partito socialista riformista, costituitosi in quello stesso anno, entrando a far parte della direzione fin dal 1915 e restandovi confermato dal II ...
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Marc Lazar
Francia di destra, presidente di sinistra
Voto a favore di Hollande o voto ‘contro’ Sarkozy? I francesi hanno abbandonato il presidente uscente e hanno dato fiducia alle promesse di cambiamento [...] vincendo tutte le consultazioni elettorali, con l’eccezione delle europee del 2009. Di conseguenza, con un programma chiaramente riformista, Hollande ha consolidato la tendenza a favore della sinistra. È stato aiutato in questo dalle divisioni di una ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] ’intesa e a fondare nel 1875 la Deutsche sozialistische Arbeiterpartei, che elaborò (Congresso di Gotha) un ampio programma di riforme e definì i rapporti tra sindacato e partito, stabilendo l’apoliticità del primo, la sua subordinazione al partito e ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...