Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] verso imprese inefficienti hanno però, nel tempo, determinato una situazione di crisi. A partire dal 1990 nuove e più radicali riforme sono state attuate dai nuovi gruppi politici al potere, in parte nella linea già anticipata nel 1988, anno in cui ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] , in luogo di quello basato sul dissolto 'partito unico-partito di Stato', e all'avvio di una politica di radicale riforma del sistema economico liquidando, o riducendo ai minimi termini, il ruolo dello 'Stato padrone'. E questo per quel che riguarda ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, i, p. 444; III, i, p. 257; IV, i, p. 310; V, i, p. 422)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione, insediamenti, rete urbana
Il B., il più esteso e popoloso [...] di un paese non del tutto povero, dotato di notevoli risorse e con un apparato industriale non completo ma neanche debole. Una vera riforma agraria in B. non vi è mai stata e i latifondi con le terre migliori restano in mano a poche famiglie o a ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] di seguito, quella italiana e ad attestarsi con sicurezza al quinto posto della graduatoria mondiale. A 24 anni dall'inizio delle riforme economiche la Cina si trova ad avere più che quintuplicato il suo PIL (il tasso di crescita medio tra il 1979 e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e della Controriforma cattolica. Non che l’I. della fine del 15° sec. e degli inizi del 16° non conosca grosse spinte riformatrici nel campo religioso: Savonarola non solo regge Firenze in nome di Cristo re e denuncia la simonia della curia e il papa ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] un terzo dispone di una licenza superiore, mentre i laureati non superano il 9%. Nel campo universitario, in particolare, la riforma che ha istituito due tipi di titolo ha consentito di raddoppiare in un quinquennio il numero di diplomati e laureati ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...