Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] diritto e procedura penale», n.s., 1975, 3, pp. 744-76.
G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, in Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, Convegno di studi per il 250° anniversario della nascita, Roma ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] sfera politica e in quella economica da parte dell'apparato del partito è divenuta molto più difficile.
Se i progetti di riforma saranno perseguiti in modo coerente, in Unione Sovietica e in altri paesi socialisti si creeranno in un certo periodo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] nascita promosso dal Comune di Milano, Milano-Roma-Bari 1990 (in partic. G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, pp. 225-78; A.M. Rao, “Delle virtù e de’ premi”: la fortuna di Beccaria nel Regno di ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] fine esperienze che non siano del tutto irrilevanti; procedere a un numero limitato di esperienze prima di decidere riforme istituzionali e legislative di ordine generale; avere delle ambizioni 'modeste' e tenere sempre presente che è necessario non ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] fascismo fu costretto nel 1926 ad abbandonare l’insegnamento universitario e nel 1935 a mettere fine alla rassegna mensile La riforma sociale, fondata da Francesco Saverio Nitti e Luigi Roux nel 1900, che dirigeva dal 1908. Pubblicò poi, dal 1935 al ...
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L’attuazione del federalismo fiscale: profili tributari
Andrea Giovanardi
I nuovi assetti della fiscalità comunale e regionale quali risultano dai decreti attuativi della l. 5.5.2009, n. 42 si caratterizzano, [...] all’addizionale IRPEF, non può non evidenziarsi che l’entità precisa di tale forma di prelievo, centrale nel progetto di riforma, aumentata rispetto a quella attualmente vigente (0,9 per cento aumentabile dalle regioni fino all’1,4 per cento, ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] giuridica. Laboratori e rifondazioni di fine Ottocento, Milano 2001.
E.R. Papa, Enrico Ferri tra socialismo giuridico e riforme istituzionali, in Riforme e istituzioni fra Otto e Novecento, a cura di L. Cavazzoli, Bari-Roma 2002, pp. 151-60.
P ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] 57-59.
42. A.S.V., Censori, b. 39, scrittura dei capi furlani in data 31 maggio 1786.
43. Franco Venturi, Settecento riformatore, V/2, La Repubblica di Venezia (1761-1797), Torino 1990, pp. 117-131.
44. L. Dal Pane, Il tramonto delle corporazioni, pp ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . 94-120, rist. in Id., Settecento veneto, pp. 235-262; F. Venturi, Venezia nel secondo Settecento, pp. 45-51, 109-114; Id., Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 51-59, 66-70, 90-93, 101-103, 124-133.
154. G ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] New Deal. Oppure si potrebbe far riferimento all'Impero ottomano, che prese a modello molti codici europei per le sue tardive riforme del XIX secolo, e ha lasciato la sua eredità nel majalla, applicato in parte ai giorni nostri solo in Giordania, che ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...