Fabian society
Associazione socialista fondata a Londra nel 1884. Al suo sorgere attirò molte figure eminenti del mondo della cultura inglese, tra cui G.B. Shaw, H.G. Wells, A. Besant, L. e V. Woolf. [...] , G.D.H. Cole e H. Lasky, apportò un originale contributo di pensiero al rinnovamento della tradizione del socialismo riformista. Pur rimanendo limitato il numero dei suoi associati, la F.s. esercitò una notevole influenza sul dibattito politico e ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] in processi per reati di stampa). In età matura aderì al Partito socialista italiano collocandosi tra i seguaci dell'indirizzo riformista espresso da F. Turati, del quale fu discepolo e amico personale.
Nel carteggio tra Turati e Anna Kuliscioff si ...
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socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). [...] liberali, al metodo rivoluzionario comunista. Dopo la Seconda guerra mondiale, per s. si intende il socialismo riformista (quindi non più marxista), ispirato ai principi della democrazia parlamentare, rispettoso dei diritti individuali di libertà ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] realité du monde sensible, 1891). Prese perciò posizione, nelle legislature alle quali partecipò, per una politica di riforme, dopo il 1905 con radicale intransigenza, impegnandosi a suo tempo anche per la revisione del processo Dreyfus. Propugnava ...
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Uomo politico russo, nato a Butka (villaggio nella regione di Sverdlovsk) il 1° febbraio 1931. Laureatosi in ingegneria edile, s'iscrisse al PCUS nel 1961. Segretario del partito nel distretto di Sverdlovsk [...] del comitato cittadino del PCUS di Mosca, grazie all'intervento diretto di Gorbačëv, che voleva rafforzare la componente riformista.
A Mosca E. promosse un profondo rinnovamento dei quadri, sostituendo gran parte degli uomini legati alla gestione ...
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GALLEGOS, Rómulo (App. II, 1, p. 1014)
Ruggero Jacobbi
Scrittore e uomo politico venezuelano, morto a Caracas il 4 aprile 1969. Come fondatore (1941) della Acción Democrática (con R. Bétancourt), G. [...] stato dei militari, e riparare in esilio. Mentre era al potere era stato accusato, per il suo indirizzo riformista, di non opporsi abbastanza efficacemente alla pressione nordamericana; appena rovesciato, divenne il simbolo, il mito della resistenza ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] . Nel 1943 era sorto anche, per iniziativa di M. Ruini e M. Cevolotto, il Partito democratico del lavoro, di ispirazione riformista, che rimase in vita fino al 1947.
Caduto il fascismo, i socialisti fecero parte, con l’eccezione del secondo governo ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] tra opposte visioni politiche. Nel 1953 fu tra coloro che si opposero alla cosiddetta ‘legge truffa’ per la riforma del sistema elettorale in senso maggioritario.
Dalle aule parlamentari e dalle colonne di diversi quotidiani richiamò costantemente l ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] 'agricoltura perseguita dalla direzione del partito, guidato da M. Rákosi. Primo ministro dal 1953, N. adottò una politica riformista, ma fu fortemente contrastato da Rákosi e nell'apr. 1955 venne allontanato dal governo ed espulso dal partito, nel ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] 7 marzo 1965, la Democrazia Cristiana cilena ottenne la maggioranza assoluta alla Camera. Fu avviato un certo numero di riforme ma, come in Europa, il peso dell'ala destra del partito impedì il proseguimento dell'attuazione del programma, denunciato ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...