FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] rivoluzionario, come M. Bianchi ed E. Rossoni, ma questi contatti non incrinarono la sua adesione alla corrente riformista del PSI (Partito socialista italiano), in rappresentanza del quale il F. nel 1920 venne eletto al Consiglio provinciale ...
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BARBARESCHI, Gaetano
Francesco M. Biscione
Nacque a Genova il 21 ag. 1889 da Stefano e Clara Bonardo. Di estrazione operaia, frequentò le scuole elementari, e si impiegò giovanissimo prima in un'officina [...] i comuni ad amministrazione socialista della cintura genovese. L'iniziativa, che si inseriva nel progetto giolittiano e riformista di integrazione operaia, non ebbe esito. In questi anni collaborò diffusamente alla stampa socialista con articoli che ...
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CATTA, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sennori (Sassari), l'8 febbr. 1857 da Giorgio e da Maria Agostina Frassetto. Studiò a Sassari dove si laureò in farmacia e poi in giurisprudenza. Da studente [...] finanziati e diretti dal Catta. Nel primo quinquennio del secolo la leadership socialista in Sardegna restò saldamente nelle mani dei riformisti (e nel Sassarese del C. e dei suoi collaboratori), fino ai grandi moti popolari del 1906 durante i quali ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] : conferma del fatto che le posizioni della sinistra rivoluzionaria non dífferivano molto, in concreto, da quelle della sinistra riformista.
Durante il periodo in cui il Mussolini fu direttore dell'Avanti! (dicembre 1912-ottobre 1914) il B. lo ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] punto - senza evitare di rinfocolare antiche polemiche ideologiche ("non è soltanto una questione di metodo che ci divide dai riformisti. Il diverso metodo è determinato dal fatto che essi mirano ad uno scopo diverso") -escludeva che il sindacalismo ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] Nel 1920 al congresso provinciale della Confederazione generale del lavoro (CGdL) di Cuneo il G. contestò la natura burocratica, riformista e anticonsiliare del sindacato e sostenne la necessità di far sorgere una sezione del partito socialista e una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] qualche tempo la carica di abate, vanno ricordate, anche per il manifestarsi dell’adesione di Tosti al clima patriottico e riformista, La storia di Bonifazio VIII e dei suoi tempi (1846) e La Storia della Lega Lombarda (1848). Nella prima sostiene ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] ibn Sa‛ūd, nacque infatti l’influenza politica della dinastia sull’Arabia che tuttora porta il suo nome. Il riformismo moralizzatore del movimento fu alimentato dal timore di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] presa e della gestione del potere appare negli scritti carcerarî di A. Gramsci, la polemica liberale e quella riformista hanno sottolineato i tratti autoritarî e antiparlamentari della pratica leninista; questa critica è stata fatta propria da varî ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] sindacali" (cfr. Relazione, p. 28).
Dopo la scissione di Livorno il G. aderì al Partito socialista unitario e collaborò con il gruppo riformista di F. Turati e di C. Treves. Dopo la marcia su Roma si trasferì a Milano dove, negli anni 1924-25, fu ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...