DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] G. Galli, Storia del socialismo italiano, Roma-Bari 1980, ad Indicem; G. Cervo, Le origini della Federazione socialista milanese, in Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, Milano 1981, pp. 21, 32, 41 s., 44 s., 49, 54-57, 61, 68, 71 ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] dei moti del 1898; condannato a dodici anni di reclusione, fu liberato l'anno successivo. A capo della corrente riformista, di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti, sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale e ...
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SURINAME
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Alfredo Romeo
(già guiana olandese; v. guiana, XVIII, p. 237; App. II, I, p. 1172; III, I, p. 800; suriname, App. IV, III, p. 554)
Il paese, che al censimento del 1980 aveva una popolazione [...] fu sconfitto dal Fronte per la democrazia e lo sviluppo (coalizione tra Partito nazionale del Suriname, Partito progressista riformista e Partito per l'unità e la solidarietà nazionale), che portò alla presidenza Ramsewak Shankar; Bouterse continuò a ...
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NAPOLITANO, Giorgio
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Napoli il 29 giugno 1925. Nell'autunno 1942 entrò a far parte di un gruppo di giovani antifascisti e comunisti napoletani; nel 1945 si iscrisse [...] 5-6 aprile 1992, il 3 giugno dello stesso anno veniva eletto presidente della Camera dei deputati.
Esponente dell'ala riformista del PCI (nota anche come ''migliorista'') ne divenne la figura di maggior rilievo dopo la scomparsa di G. Amendola, che ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] a quella delle finalità e delle esatte prospettive dell'opera. Se scritta nel 1075, in un momento in cui il partito riformista, per quanto ormai radicato, non era ancora definitivamente vittorioso e anzi aveva subito un duro colpo dopo la morte dei ...
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COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] dell'indirizzo religioso-pastorale, C. fu senza dubbio vicino a quel gruppi di laici e di ecclesiastici che, mirando ad una riforma morale della Chiesa, si erano riuniti intorno al papa Alessandro II (1061-1073). Non fu certamente un caso se egli, il ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] e il 1861 dal medico F.R. Kreutzwald. I primi testi scritti in estone compaiono nel 16° sec. in connessione con la riforma luterana. Nel 17° e 18° sec. continua la tradizione della letteratura religiosa (per es., le 36 prediche di G. Müller), ma non ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] le loro tombe - ma fu anche una reazione al consumo di caffè, di tabacco e di hashish. I movimenti riformisti proponevano un ideale di moderazione e di autodisciplina nella dottrina, nel culto e nella prassi sociale dell'Islam.La riaffermazione dell ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] nazionale del popolo di Israele, che non venivano più prese alla lettera. Un ruolo importante in questo movimento di riforma fu svolto da influenti esponenti della nuova scienza del giudaismo, primo fra tutti Abraham Geiger (1810-1874), il quale ...
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mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerra contro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] fondato nel 1965, tra le forze più attive nella lotta contro il regime teocratico instaurato da Khomeini in Iran nel 1979; sempre in Iran, l’Organizzazione dei m. della rivoluzione islamica è invece una formazione politica di orientamento riformista. ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...