In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso [...] movimento sindacale e politico di vari paesi europei.
A partire dalla seconda metà del 20° sec., si definiscono riformisti i partiti socialdemocratici o socialisti che hanno abbandonato l’ideologia marxista e che si propongono quindi non di superare ...
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Sindacalista italiano (Biella 1868 - Milano 1954). Socialista riformista, fu tra i fondatori della Confederazione generale del lavoro-CGdL (1906) che guidò fino al 1918. Nel 1922 con F. Turati e C. Treves [...] in parlamento. Abbandonato il progetto per l'opposizione incontrata nella base e per evitare l'identificazione con i riformisti di destra che l'avevano appoggiato, R. rimase tuttavia propenso a scindere l'azione sindacale da quella politica ...
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Socialista italiano (Ravenna 1862 - ivi 1945), prima internazionalista, poi riformista, creò la prima cooperativa agricola italiana tra i braccianti di Ravenna (1883), quindi (1901) la federazione delle [...] cooperative della provincia. Deputato dal 1919 al 1924, fu esule in Francia durante il fascismo ...
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Uomo politico iraniano (n. Ardakan, Ispahàn, 1943). Leader dello schieramento riformista, è stato presidente della Repubblica (1997, riconfermato 2001). La politica economica di Kh. ha mirato ad una maggiore [...] fu eletto presidente della Repubblica, succedendo ad A. A. Rafsangiānī. Da allora è divenuto il leader dello schieramento riformista, raccogliendo il consenso della parte più vitale della società (la stampa libera, gli studenti, le donne, i religiosi ...
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Rõivas, Taavi. - Uomo politico estone (n. Tallinn 1976). Membro del Partito riformista estone dal 1998, sindaco nel 2004 del distretto di Haabersti (Tallinn), l’anno successivo è stato scelto come consigliere [...] . Nel novembre 2016 l'uomo politico è stato sfiduciato dal Parlamento dopo lo scioglimento della coalizione di governo formata dal Partito riformista, dal Partito socialdemocratico e dai conservatori, e sostituito dal leader centrista J. Ratas. ...
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Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo [...] prefiggeva la nascita di una confederazione tra gli Stati della penisola e la concessione di riforme, poi di costituzioni liberali. Ispiratore del movimento riformista del 1846-47, dopo le delusioni del 1848, subì un’eclissi; riprese vigore grazie a ...
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fabianésimo Movimento che fa capo alla Fabian Society (1883), associazione socialista inglese di ispirazione riformista, oggi assorbito in pratica dal partito laburista. ...
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Fisico e uomo politico kirghiso (n. Kyzyl Bayrak 1944), già direttore dell'Accademia delle scienze sovietiche. Riformista, venne scelto (ott. 1990) dal Soviet supremo come capo dello Stato e dell'esecutivo. [...] gli uzbeki, nonché dall'immobilismo di fronte ai gravi problemi del paese. A. avviò così un programma di riforme economiche, cambiò la denominazione ufficiale del paese in Repubblica del Kirghizistan e restituì alla capitale Frunze l'antico nome ...
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Steinmeier, Frank-Walter. – Uomo politico tedesco (n. Detmold 1956). Avvocato, politico di lungo corso appartenente all’ala riformista e moderata del Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD), in cui [...] , è stato stretto collaboratore di G. Schröder, sotto il cui governo è stato incaricato del coordinamento del piano di riforme sociali denominato Agenda 2010. Primo ministro della Bassa Sassonia (1990-98), segretario di Stato della Cancelleria e, dal ...
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Sigla del Partito Socialista Unitario costituitosi il 4 ottottobre 1922 dopo il congresso di Roma del PSI, raggruppandone la corrente riformista guidata da F. Turati e G. Matteotti.
Lo stesso nome fu assunto [...] nel 1969 da una nuova formazione politica, costituitasi in seguito all’uscita dal PSI e PSDI unificati di una corrente favorevole al proseguimento della coalizione governativa di centro-sinistra. Tale ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...