Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] non il movimento operaio, né il patrimonio di idee di riforma ed emancipazione socialista in quanto tale. In altre parole, i delle masse e si sentono i veri interpreti di un riformismo che ha trovato ulteriore forza nelle trincee.
Le elezioni, in ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] possono, infine, distinguere due atteggiamenti di fondo: una critica totale e spietata della tradizione illuministica (moralista, riformista e attivista) del pensiero occidentale e una predilezione per il governo limitato che (e qui la disposizione ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] passim; A. Schiavone, Per il nuovo PCI, Roma-Bari 1985, passim; L. Paggi-M. Angelillo, I comunisti italiani e il riformismo, Torino 1986, passim; A. Gismondi, Alle soglie del potere, Milano 1986, ad Indicem. Tra la molta letteratura sul terrorismo, G ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dei lavoratori, I, 1902-1922, Firenze 1992.
49 Cfr. G. De Rosa, Storia del movimento cattolico, cit., pp. 17-45.
50 L. Sturzo, Riforma statale e indirizzi politici, Firenze 1923, p. 79.
51 Ibidem, pp. 31-32.
52 Il testo dell’appello e del programma è ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] che un’opposizione principalmente politica metta ogni volta il sì ed il no, sia pure; ma io credo che in questione di riforme e di finanze non si possa e non si debba stare sempre in sul no, unicamente perché le proposte vengono da avversari politici ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] dei Lumi; furono élites di intellettuali, non di rado provenienti dai seminari gesuitici o dalle file del clero cattolico o riformato e gravitanti ai margini dei ceti colti e delle istituzioni. La massoneria di rito scozzese e inglese, che si affermò ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] non era propriamente un filosofo naturale, ma i suoi tentativi di 'organizzare le informazioni' relative ai movimenti di riforma e alle arti applicate costituirono senza dubbio un modello importante per il metodo della raccolta di informazioni che si ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] svuotamento dei vecchi centri di potere e dei partiti tradizionali borghesi e del partito popolare (e, possibilmente, del socialismo riformista) e di un parallelo travaso di essi nel partito fascista, gli alienò la fiducia e le simpatie di buona ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] ricerca sociale", 1974, V, pp. 7-30.
Bainton, R. H., The Reformation of the sixteenth century, Boston 1952 (tr. it.: La riforma protestante, Torino 1958).
Bloch, C., L'assistance et l'État en France à la veille de la Révolution, Paris 1908.
Bloch, M ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] pp. 140-147; L. v. Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1922, p. 494; VII, ibid. 1923, p. 490; F. C. Church, I riformatori ital., Firenze 1935, I, pp. 84-85, 362; II, pp. 102, 200; D. Cantimori, Eretici ital. del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 553-556 ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...