Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] dei lavoratori africani; nel 1976 fu repressa con oltre 1000 morti una rivolta scoppiata a Soweto contro un progetto di riforma dell’istruzione, che prevedeva fra l’altro l’introduzione dell’afrikaans nelle scuole riservate ai neri), cui il governo ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] artisti scoprono nella cultura europea l'arte moderna e ne divengono i precursori quando il G., a seguito della grande riforma Meiji, apre le proprie frontiere al mondo esterno; molti pittori compiono allora ogni possibile sforzo per cercare di far ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] la crescente apertura a tutti i livelli della C. all'Occidente contribuisce a dare sempre maggior forza ai fautori della riforma della scrittura in senso alfabetico. In questo un ruolo non irrilevante è esercitato dall'ONU nel 1979: la decisione di ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] -PLI con la presidenza di G. Andreotti, i comunisti accentuarono con la segreteria di E. Berlinguer il loro indirizzo riformista. Nel novembre 1971 un convengo su I comunisti italiani e l'Europa (cui parteciparono rappresentanti dei p. comunisti del ...
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È la più grande delle Antille e una delle maggiori e più ricche e importanti isole del Nuovo Mondo. La superficie della repubblica che ha nome da Cuba, e che all'isola propria altre ne riunisce di minori, [...] nemmeno negli Stati Uniti.
Nel periodo fra il 1850 e il 1868, vi furono a Cuba continue lotte fra il partito riformista, specialmente reclutato tra i creoli, e il partito conservatore, che si componeva soprattutto di Spagnoli. La situazione si andò a ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] , in luogo di quello basato sul dissolto 'partito unico-partito di Stato', e all'avvio di una politica di radicale riforma del sistema economico liquidando, o riducendo ai minimi termini, il ruolo dello 'Stato padrone'. E questo per quel che riguarda ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] poi "il viaggio dell'imperatore a sud". In ogni tappa Deng incitò la C. a seguire senza ripensamenti la via delle riforme e dello sviluppo e chiese alle forze produttive del paese di garantire una crescita economica del 10% invece che del 6% previsto ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] nel 1969; con una sovvenzione governativa, Ruiz Durand e altri artisti hanno realizzato una campagna per divulgare l'importanza della riforma e procurarle consensi. F. Mariotti (n. 1943) e L. Arias Vera (n. 1932) sono stati promotori, nel 1971 e nel ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] vide svilupparsi nei paesi a regime parlamentare la moda dei banchetti politici. Così nel 1847 in Francia il partito riformista preparò l'insurrezione e la caduta della monarchia orleanista con una campagna politica di banchetti che davano modo di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dal clero e, in misura ridotta, da vescovi e da rari cardinali, e i pontefici erano intervenuti per progettare soltanto riforme di istituzioni e di uffici. Primo esponente del nuovo indirizzo sembra essere stato Pio IV che dette un impulso deciso all ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...