Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] importanza dell'‛obiettivo finale' (‟L'obiettivo finale non è nulla, egli diceva, il movimento è tutto"). In questo caso, le riforme non sono più considerate come un mezzo per raggiungere l'obiettivo rivoluzionario, bensì come un fine in sé.
La lotta ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] ma anche con relativa disinvoltura nel mondo della politica e dei ministeri, con una spiccata preferenza per l’ala riformista del centro-sinistra, e che, infine, conosce bene i meccanismi di creazione del consenso e dell’organizzazione della società ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] . A tal fine il III congresso varava la "tattica di fronte unico" che i partiti comunisti dovevano seguire smascherando le élites riformiste con l'iniziativa "di massa". Il PCd'I, impegnato in una lotta frontale contro tutte le altre correnti del PSI ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] di enti per i trasporti pubblici, di società operative per il servizio sociale, etc., etc. Forse potremo avere, con una riforma amministrativa, un pluralismo più ordinato, ma certamente lo avremo anche più esteso di quanto sia oggi. E tutto sommato è ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] sfera politica e in quella economica da parte dell'apparato del partito è divenuta molto più difficile.
Se i progetti di riforma saranno perseguiti in modo coerente, in Unione Sovietica e in altri paesi socialisti si creeranno in un certo periodo di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , considerato come il nuovo David, Salomone e Ciro, e a cui spetta quindi il compito di volgere le sue forze alla riforma della Chiesa e alla sconfitta dei Turchi. Si tratta di un testo assai complesso, che ripercorre l'intera letteratura cabalistica ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] sessione di bilancio. Il bilancio pubblico rimane tuttavia un insieme di documenti assai complesso, tanto da far dire a uno studioso riformista d'inizio secolo che "così il bilancio dice assai più o assai meno, come si vuole. Esso resta una sfinge ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] specifici, che non sfocia in una formulazione ideologica elaborata o in nuovi principî di vita.
6) La risposta riformista (l'ispirazione divina infonde la convinzione che è possibile migliorare il mondo, emendarlo, e la salvezza diventa quindi ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] , l’integrazione o addirittura la cooptazione in centri di potere esistenti; b) il dialogo esterno e la critica al fine della riforma; c) il rifiuto e il conflitto che mirano a un cambiamento radicale. Mentre i modelli di integrazione e di dialogo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] della Scuola norm. sup. di Pisa, XXV (1956), pp. 260, 263, 280, 293, 295, 297, 318, 327, 330; E. Passerin, La riforma "giansenista" della Chiesa e la lotta anticuriale in Italia nella seconda metà del Settecento, in Riv. stor. ital., LXXI (1959), pp ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...