JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] del protagonista e dei personaggi a lui simili, colleghi, inferiori e superiori, che lo contornano. La vena pedagogico-riformista della Voce si traduce, attraverso la forma narrativa della relazione d'ufficio, della "pratica", in distacco ironico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] era intimo amico della marchesa Vittoria Colonna, frequentava la cerchia di Viterbo e condivideva le posizioni del cattolicesimo riformista. Insofferente a qualsiasi restrizione della propria coscienza critica, egli vive la crisi del suo tempo nei ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] ritrattarla. Si adoperò per una collaborazione tra la S. Sede e il Regno di Francia, elaborando alcuni progetti di riforma.
Dopo lo scoppio della rivoluzione del 1848 a Palermo, compose La questione sicula nel 1848 sciolta nel vero interesse della ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] e, quindi, la difesa della democrazia» (Bolzoni, 1986, pp. 34 s.). Una parte di queste posizioni di taglio riformista emergono in Tre fratelli (1981), che guadagnò la nomination all’Oscar per la categoria del miglior film straniero, liberamente ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] -1922, Roma 1974; Inchiesta Zanardelli sulla Basilicata, a cura di P. Corti, Torino 1976; D. Sacco, Socialismo riformista e Mezzogiorno. Questione agraria, istruzioni e sviluppo urbano in Basilicata in età giolittiana, Manduria 1987; il fondamentale ...
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RUMOR, Mariano
Piero Craveri
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1915 da Giuseppe e da Tina Nardi. La madre era di famiglia vicentina liberale, ma quella paterna, che lasciò in lui l’impronta decisiva, [...] la delega per l’applicazione della legge sulle comunità montane e sulla meccanizzazione dell’agricoltura, che accompagnavano la riforma agraria, e con il terzo governo Fanfani fu il promotore del primo ‘piano verde’ dell’economia italiana, dedicando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] portata per lo sviluppo delle scienze. Si assiste infatti al fiorire di un vivacissimo dibattito sulla riforma della storia naturale; i riformatori si ispirano alla Philosophia botanica di Linneo, alle opere del filosofo Étienne Bonnot de Condillac e ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] dei socialisti», anche se «in molti la speranza s’è, negli ultimi anni, rapidamente illanguidita per l’esperienza dei fatti» (Socialismo riformista (1908), in Dieci anni di vita italiana, cit., II, p. 730). Tra il 1910 e il 1911 il silenzio di ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] la carriera
(2) a. Il suo biografo Alain Decaux afferma che in realtà Hugo non fu un socialista, ma un liberale riformista e talvolta un opportunista
b. Il nobel Carlo Rubbia non è certamente l’opportunista senza etica che l’americano Gary Taubes ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] del nostro Risorgimento Nazionale: M.A. G., in Riv. di cultura, XV (1934), 11-12, pp. 382-400; F. Zerella, La riforma scolastica di M. G., Milano-Genova-Roma 1936; R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal secolo XVIII all'unificazione, a cura di S ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...