ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] diffusione delle idee socialiste all’epoca della Seconda Internazionale, pp. 59-76; B. Vigezzi, Anna Kuliscioff e i problemi del riformismo, pp. 155-194; A. Ventura, Anna Kuliscioff e la crisi dello stato liberale, pp. 230-256); M. Bigaran, Per una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] cui s’ispirò anche all’esperienza americana del Columbia basin e collaborò strettamente con tecnici come Nallo Mazzocchi Alemanni.
La riforma agraria in Calabria varata dal VI governo De Gasperi (legge del 12 maggio 1950, nr. 230) fu da lui promossa ...
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MERZAGORA, Cesare
Nicola De Ianni
– Nacque a Milano il 9 nov. 1898 da Luigi e da Elisa Fenini.
Il padre, ingegnere minerario, morì cinquantenne nel febbraio 1915 e tale evento condizionò fortemente [...] una commedia (L’amore e l’ideale, s.l. né d.) rappresentata al teatro Manzoni di Milano nell’aprile 1917.
Benché riformato per insufficienza toracica, il M. fece di tutto per essere arruolato e, nella tarda primavera del 1917, fu inviato a Parma ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] sua capacità innovativa della cultura dell’epoca, al suo programmatico porsi a mo’ di crocevia tra il socialismo riformista di ambiente milanese, ben rappresentato dai coniugi Ersilia Bronzini e Luigi Majno, e la politica giolittiana del primo ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] : la politica imperialistica è lo sbocco inevitabile dello Stato moderno e, dato che questo è il frutto della Riforma, ne deriva che sia la Chiesa cattolica la più totale antagonista di ogni imperialismo, razzismo, nazionalismo. Soprattutto se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] Opocher per il quotidiano veneziano «Il Gazzettino» tra il 1976 e il 1981, lasciò la lezione di un realista riformista, che voleva persuadere l’opinione pubblica di un’idea alta e morale della democrazia, che riscoprisse però costantemente i valori ...
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Olimpiadi estive: Los Angeles 1984
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXIII
Data: 28 luglio-12 agosto
Nazioni partecipanti: 140
Numero atleti: 6829 (5263 uomini, 1566 donne)
Numero atleti italiani: [...] dei Giochi 1984, nel senso che bisognava essere decisionisti e aperti a tutto, si combinarono benissimo con lo spirito riformista di Samaranch, il quale fece partire da Los Angeles 1984 la politica di arricchimento del CIO, lasciando agli ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] - a cominciare dal Rensi - del primo periodo del Coenobium, e veniva riaccostandosi al filone centrale del socialismo riformista italiano e collegandosi con le correnti umanistiche internazionali. La collaborazione con F. Turati e con R. Rolland fu ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] Un’ultima questione su cui il M. molto insisté fin dal suo insediamento alla direzione del Secolo fu poi quella della riforma dell’esercito, un tema caro alla sinistra radicale che aveva nel proprio programma l’abolizione dell’esercito stanziale e la ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] -1912, Milano 1977, p. 232; B. Di Porto, G. C. scrittore repubblicano…, in La Voce repubblicana, 16 febbr. 1977; Id., Tra riformismo e intransigenza: la posizione di G. C., in Arch. trimestrale, IV (1978), 1-2, pp. 27-30; Id., I repubblicani nell'età ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...