CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] convocazione in Bologna di un congresso di tutti i sovrani italiani, Austria inclusa, al fine di concordare un piano di riforme; poi però, provato dagli eventi, il 22 novembre lasciava Ferrara ove tornava il 16 dicembre, quando un accordo poneva fine ...
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UMBERTO II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO II di Savoia, re d’Italia. – Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia nacque il 15 settembre 1904 a Racconigi (Cuneo), da Vittorio Emanuele [...] delle forze democratiche. Nominò un nuovo ministro della Real Casa: il marchese Falcone Lucifero, con un passato anche di socialista riformista, che avrebbe potuto costituire un utile canale di comunicazione con le nuove forze politiche. Il d.l.l. n ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] indulto.
L’impegno politico del M. non si esaurì con l’esperienza dei Fasci, e proseguì anzi nel solco del riformismo puntando sulla funzione educativa del solidarismo e della cooperazione, come emerge anche dal suo scritto La quistione sociale e il ...
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PROCACCI, Giuliano
Luciano Marrocu
PROCACCI, Giuliano. – Nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926, unico figlio di Virgilio e Maria (Flora) Probati.
Un anno dopo la sua nascita, i genitori si trasferirono [...] nelle sue lezioni dei riferimenti a una cultura politica, quella del comunismo italiano nella sua variante più coerentemente riformista che, per quanto leggibile, non veniva mai esibita.
Per due legislature (dal 1979 al 1986) – durante le quali ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] i servizi sociali.
Con il 1901 ebbe termine l'impegno del C. nel sindacato milanese, soccombente alla maggioranza dei "riformisti" il cui progetto di collocare le organizzazioni proletarie nello Stato borghese il C. aveva sempre avversato. Negli anni ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] 141).
Il G. morì a Biella il 18 dic. 1911. Lo commemorò il concittadino R. Rigola, l'organizzatore sindacale riformista che nell'Autobiografia ne avrebbe ricordato la coerenza: "Se egli fosse stato più accomodante, gli sarebbe stato facile passare al ...
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KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] forte logorio nervoso e fisico. Riservò le ultime energie alla preparazione del congresso di Milano della FNISM avente come tema la riforma della scuola media: un congresso al quale non fece in tempo a partecipare per la febbre tifoidea che in sedici ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] (1854-1975), a cura di F. Fabbri, Milano 1979, ad ind.; G. Cervo, Le origini della Federazione socialista milanese, in Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 17-122; B. Di Porto - L. Cecchini ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] dal verbo progressista della Massoneria. Il radicalismo, inteso come tendenza legalitaria di sinistra, laica e riformista, rappresentò l’opzione privilegiata dei massoni francesi, italiani e spagnoli. L’anticlericalismo, perlopiù concepito come ...
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MELZI, Giovanni Battista (Gian Battista o Battista)
Domenico Proietti
– Nacque a San Bartolomeo, allora municipio autonomo, in seguito aggregato al Comune di Brescia, il 7 giugno 1844, da una famiglia [...] si ricorda del professor M.?, in Corriere della sera, 22 apr. 1994; v. anche E. Sgarbi, Passepartout, in Il Riformista, 3 nov. 2006. Sull’attività lessicografica del M.: G. Prezzolini, Saper leggere, Milano 1965, p. 276; K. Whittaker, Dictionaries ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...