FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] inviava ai parroci della diocesi una circolare per autorizzarli a cantare il Te Deum, in ringraziamento a Dio per le riforme concesse dal sovrano, ma con un poco opportuno richiamo ai moti del 1821 invitò il clero a tenersi lontano dalle riunioni ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] l’arma politica maggiormente utilizzata, l’accusa fu animata in realtà solo dalla volontà di arginare la sua attività di riformista regio, che faceva della sua libertà e curiosità intellettuale la maggiore fonte di ispirazione. Il 27 febbr. 1795 il M ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] IX, avrebbero dimostrato che il licenziamento del G. non era stato una misura per eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un capro espiatorio.
Da Roma il G. si spostò ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] " (Borghi, Mezzo secolo..., p. 104). La tattica della lotta all'interno risultò infatti fallimentare. A Bologna la minoranza riformista, anziché accettare l'egemonia rivoluzionaria, preferì dar vita nel 1910 ad una nuova Camera del lavoro di stretta ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP), fondato da Lelio Basso, infatti, Pagliarani – da sempre legato alla corrente riformista guidata da Pietro Nenni – non aderì al nuovo partito né rinnovò l’iscrizione al vecchio; col PSI restò ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] -333; A. Pace, Benjamin Franklin and Italy, Philadelphia 1958, ad Indicem; M. Mirri, Per una ricerca sui rapporti fra "economisti" e riformatori toscani. L'abate Niccoli a Parigi, in Annali dell'Istituto G. G. Feltrinelli, II (1959), p. 65; R. Pasta ...
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SOLI, Giuseppe Maria
Vincenzo Vandelli
‒ Nacque a Vignola (Modena), patria di Jacopo Barozzi, da Giovanni, mezzadro, e da Maria Belluzzi, il 23 giugno 1747. Sposò nel 1787 Paola Verzani, da cui ebbe [...] a Modena (1760-1915), in Storia urbana, XII (1989), 47, pp. 138-143; V. Vandelli, L’ultimo volo dell’aquila bianca: le riforme urbane e territoriali di Ercole Rinaldo III d’Este, in Gli architetti del pubblico a Reggio Emilia… (catal.), a cura di M ...
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UZIELLI, Gustavo
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Sansone (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Foà.
Apparteneva a una facoltosa famiglia israelitica, colta e di tradizione [...] rispetto ad alcuni esponenti del partito e pur mantenendo forti simpatie per Filippo Turati e il suo socialismo riformista, entrò a far parte dell’Unione Radicale, candidandosi poi nel 1904 nelle file dell’Associazione democratica radicale per ...
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MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] e la XX, fu eletto alla vicepresidenza della Camera che abbandonò nel 1900 per guidare Palazzo Marino.
Il suo impegno a riformare la società e le istituzioni si esplicò anche con la tessitura di una fitta rete associativa di istituzioni filantropico ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] ’, che vide in Morgari il promotore e il protagonista, con lo scopo di favorire la convergenza tra Ferri e i riformisti di Turati e Leonida Bissolati. L’operazione riuscì e al congresso del PSI del 1906 la vittoria arrise proprio alla corrente ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...