Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di ‘Palestina’ o ‘Territori palestinesi’ sarà chiaro soltanto nel momento in cui il processo politico [...] con solo pochi voti andati alla lista del FPLP, a quella del FDLP e degli ex comunisti, e a quella democratico-riformista di Mustafa Barghuti. Il sistema elettorale misto ha reso possibile a Hamas di ottenere la maggioranza, pur distanziando Fatah di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] una tassa locale per coprirne i costi e a obbligare le parrocchie a utilizzare il manicomio per i loro malati. I riformatori miravano a eliminare i peggiori eccessi e gli atti di crudeltà e di abuso che si verificavano nel sistema privato, prendendo ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] in proprio delle funzioni di segretario generale (cioè di capo della "carriera"), nella ristrutturazione del dicastero e nella riforma dell'intero ordinamento diplomatico e consolare.
Nel settembre 1929 il G. fu promosso ministro con l'incarico di ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] M. M., in Id., Filosofi politici contemporanei, Bologna 2001, pp. 187-220; R. Gherardi, Politica, scienza e opinione pubblica: il riformismo ben temperato di M. M., in Una storia dell’economia politica dell’Italia liberale, a cura di M.M. Augello - M ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] che potesse risollevare le sorti – soprattutto economiche – del paese. Dal 1997 al 2005 è stata la volta del riformista Mohammad Khatami, i cui tentativi di cambiamento del sistema dall’interno sono falliti, preparando di fatto la strada all’ascesa ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] ministero del Lavoro. L’esperienza alla Sanità, dal 1986 al 1989, si rivelò difficile per gli ostacoli alla riforma del sistema (i contenuti del suo decreto-legge, come la regionalizzazione del Sistema sanitario nazionale e la trasformazione delle ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] Mezzogiorno, divenne così presupposto e condizione di un ulteriore, vigoroso dinamismo altruistico d’ispirazione liberal-riformista, volto a sostenere e incoraggiare le rivendicazioni indipendentiste di tutti i consorzi antropici del tempo (slovacchi ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] di rinnovare la legislazione penale portandolo a termine nel 1857, con la compilazione di un Progetto di codice penale in riforma del regolamento sui delitti e sulle pene del 1831 (che appare, per tecnica normativa e per grado di innovazione, ben ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] 179-81 e 198-201), partecipando, nel 1904 e nel 1905, al primo e al secondo congresso del partito; fortemente riformista e più empiricamente attento alle soluzioni intermedie che alla meta finale, il C. vedeva il partito radicale come forza politica ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] del'900, era sostenuto dalla nuova politica municipale, tendente a instaurare un accordo tra forze liberali e socialisti riformisti allo scopo di favorire una crescita sociale della città e trasformarla in un centro industriale moderno. Egli fece ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...