GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] periodo aderì anche alla "Conferenza economico-morale" organizzata da M. Minghetti, uno fra i massimi esponenti di quel moderatismo riformista che ormai aveva assunto l'iniziativa patriottica in città. A partire dall'amnistia il G., da fautore della ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] contrapposizione frontale tra lo schieramento moderato e quello di sinistra e sceglieva, al contrario, la via delle riforme graduali. Quanto alla rete organizzativa, il C. offrì dati precisi sulla situazione delle regioni centromeridionali dai quali ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] , provocano anche una sorta di compattamento emotivo: mentre il direttore è per lo più rappresentato come un sincero riformista, la società esterna è quasi sempre intesa come luogo di ingiustizie, ipocrisie e speculazioni affaristiche. Per quanto ...
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Vedi Serbia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica Socialista Serba è stata la più importante entità della Repubblica Socialista Federale di Iugoslavia (Rsfi, 1943-1992), guidata dal [...] e ‘politico’ tra le due comunità in Kosovo), l’accordo tra Belgrado e Priština ha garantito la definizione di una riforma giudiziaria per tutelare la minoranza serba del Kosovo.
Con l’indipendenza del Kosovo e prima ancora con quella del Montenegro ...
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Salvador, El
Stato dell’America Centrale istmica. Confina a E e a N con l’Honduras, a O con il Guatemala, mentre a S si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il territorio corrispondente all’attuale S. era [...] pressione di Washington, che cercava di rafforzare il ruolo del PDC all’interno della giunta, l’esecutivo tentò di avviare alcune riforme (in primo luogo quella agraria) e diede inizio a un processo di transizione a un governo civile: nel dic. 1980 ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] quale confluiscono esponenti dei movimenti della sinistra extraparlamentare o sinistra rivoluzionaria in opposizione alla sinistra riformista», secondo un’autodefinizione) si formò per antonomasia da autonomia operaia. Ma anche contestazione, parola ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] degli studi (I e II parte, Bologna 1861) e le Considerazioni generali circa il progetto ministeriale relativo alle riforme degli studi del Regno d’Italia lette alla Commissione del Collegio medico- chirurgico dell’Università di Bologna (Bologna 1861 ...
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TRENTIN, Bruno
Giuseppe Berta
TRENTIN, Bruno. – Nacque il 9 dicembre 1926 a Pavie, in Occitania, dove il padre Silvio (v. la voce in questo Dizionario), professore di diritto amministrativo presso l’Università [...] sua velata dissidenza nei confronti dell’ideologia ufficiale comunista prese una piega di sinistra, piuttosto che volgere in senso riformista come avrebbe fatto il parlamentare piemontese. Trentin proseguì nella sua linea di ricerca e di contrasto al ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] Antonio Buzzi e libretto del M., la misura di clemenza venne da lui proposta come l’apertura di una stagione di riforme, presto seguita da altre concessioni: l’udienza pubblica, la costruzione delle ferrovie, la legge sulla stampa e la guardia civica ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato comitato diocesano, egli sottolineava l'esigenza della fedeltà incondizionata ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...