GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] posizioni sostenute - giacché vi erano altri gruppi e giornali fautori di analoghe iniziative (come quella promossa dal deputato riformista T. Zaniboni, a suo tempo attentatore di Mussolini) - quanto perché nel primo numero comparve una lettera del ...
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MARSILLI, Francesco Antonio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Rovereto il 19 marzo 1804 da Andrea, imprenditore tessile, e da Gioseffa Gasperini.
Svolse i primi studi sotto la guida dell’abate L. Sonn, [...] il M., reduce da una visita a Meleto, si recò da G.P. Vieusseux, entrando così in contatto con l’ambiente riformista, liberale e filantropico toscano che faceva capo al Giornale agrario toscano e all’Accademia dei Georgofili. Tornato a Rovereto, non ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] "Terni" riprese vitalità. A causa dei contrasti sorti in seno alla Camera dei lavoro, il F., di orientamento riformista, venne messo in minoranza dai repubblicani, guidati da C. Fusacchia e dai sindacalisti rivoluzionari nel febbraio 1905.
Anche all ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Banca), Brixio (Fabrizio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 febbr. 1713, primogenito di Giovan Battista di Brixio e di Camilla Pastorelli, e fu ascritto al Libro [...] ecclesiastica, su cui si registrano invece gli appassionati interventi di nobili tradizionali ma aperti al confronto e alle proposte di riforma, come Domenico Invrea o Ambrogio Doria.
In effetti l'elezione ducale del G., avvenuta il 31 genn. 1775 con ...
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ORIGO, Curzio
Stefano Tabacchi
ORIGO, Curzio. – Nacque a Roma il 9 marzo 1661 da Gaspare e da Maria Laura, figlia del marchese Massimiliano Palombara di Pietraforte e di Cassandra Mattei.
La famiglia [...] Segnatura, dal 1690, e poi come luogotenente nel tribunale civile dell’Auditor Camerae, dal 1696, partecipando alle iniziative di riforma dei tribunali avviate da Innocenzo XII.
La svolta nel cursus honorum giunse nel 1700, con l’elezione al papato ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] dopo aver abbandonato il partito socialista, militò nella sezione napoletana dell'Unione socialista italiana (USI), un gruppo riformista-interventista con venature massoniche.
Uscito dall'USI nel 1918, dopo essersi reso conto che la linea politica di ...
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SPINELLI, Giuseppe.
Giulio Sodano
– Nacque a Napoli il 1° febbraio 1694, figlio quartogenito di Giuseppe, marchese di Fuscaldo, principe di Sant’Arcangelo e duca di Caivano. La madre, Maria Imperiali, [...] nominato da Roma. La seconda fase si caratterizzò per un maggior attivismo nelle riforme ecclesiastiche. Spinelli si ispirò ampiamente al pontificato riformista di Benedetto XIV, e si avvalse della collaborazione di Alfonso de’ Liguori, di ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] nelle sue speranze di una spaccatura a destra del partito socialista e di un suo conseguente accordo con l'ala riformista, presentò i Blocchi nazionali, che vedevano riunite tutte le forze antisocialiste, dai liberali ai fascisti, il C. rientrò alla ...
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Antonio Ferrari
Tramonta il sogno turco
La protesta di Gezi Park che si è propagata in tutto il paese è stato un segnale inequivocabile che il premier Erdoğan non può ignorare. Così come la sconfitta [...] siriano al-Assad) e con una serie di piroette si è trovato poi a sostenere i loro oppositori, in omaggio alla spinta riformista delle cosiddette ‘primavere’. Si è ricreduto soltanto quando la protesta si è innestata nel suo paese. Ma c’è di più. La ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] reale e oppressiva delle diseguaglianze. Nel corso del Novecento, tuttavia, sono sorte correnti di socialismo democratico o riformista, che non rifiutavano i diritti conquistati da liberali e democratici, ma pensavano piuttosto a integrarli con una ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...