Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] della proprietà agraria e per rendere più operativi ed efficaci i provvedimenti, ancorché timidi e limitati, della riforma fondiaria del 1950, impegnandosi in una dura competizione per il raggiungimento dell’egemonia di rappresentanza sindacale (e ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] 7 genn. 1920). A differenza di quest'ultimo, si pose chiaramente l'interrogativo "se questa lotta contro l'iniqua politica dei riformisti non si possa condurre anche dentro le masse confederate che sono migliori dei loro dirigenti" e propose un o.d.g ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] che un miraggio ingannatore, che non diventa mai una realtà (V. Pareto, Introduzione ad un’opera sui sistemi socialisti, «La riforma sociale», 1902, 9, p. 345).
Se si trasportano queste considerazioni sul piano politico, si coglie subito l’intento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] entro l’ambito del Piano Marshall e della distribuzione degli aiuti. In breve tempo l’opposizione contro i propositi di riforma ebbe la meglio: i progetti pianificatori furono messi da parte e gran parte di coloro che erano stati coinvolti nei ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] 10 giugno 1925, durante le manifestazioni svoltesi in occasione del primo anniversario dell’assassinio del deputato socialista riformista Giacomo Matteotti (Mattone, 1978a, pp. 13 s.). Dalla primavera di quell’anno diresse – con Altiero Spinelli – il ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] l’Unità, Perugia 1992; F. Mazzonis, L. P.: frammenti, ipotesi e documenti per una biografia politica, Roma 1992; L. P. tra riforme e rivoluzione, a cura di R. Ugolini, Napoli 1992; A. Caracciolo, Parole al vento: L. P., democratico isolato, in Id., I ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] dal congresso di Imola (1902) in poi. La posizione critica del F., indirizzatasi non solo verso la dirigenza riformista del Partito socialista, ma anche verso le correnti sindacalrivoluzionarie che si andavano affermando al suo interno, ne facilitò ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] [1939], pp. 61-150) che, nel loro insieme, formano un ampio affresco delle origini e dei caratteri del movimento riformatore settecentesco.
Conseguita la laurea, il D. ritornava tuttavia, sul finire del 1931, agli studi sul Labriola, coll'intento di ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] si recò a Praga, dove ebbe la stima di re Giorgio di Podebrady, e dal quale ebbe sostegno per la sua congregazione riformista, permettendo al re di difendersi dalle accuse di devianza dottrinale. Rimase a Praga fino agli inizi del 1461. Nel marzo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, fa sì che in [...] per la quale il diletto musicale non può essere disgiunto da un intento edificante.
Il primo compositore della Chiesa riformata è Orlando Gibbons. La sua carriera è ricca di riconoscimenti, nonostante la morte prematura: allievo del King’s College ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...