polveronismo
s. m. Tendenza ad alimentare, con abilità e in modo ingannevole, una confusione all’interno della quale diventa impossibile distinguere le responsabilità.
• [tit.] Rutelli scrive: «Io, [Angelo] [...] ruba centinaia di milioni di euro e il consigliere di Circoscrizione che riscuote un gettone di presenza di 30 euro. (Francesco Rutelli, Riformista, 5 giugno 2010, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. polverone con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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Dan, Nicușor. – Uomo politico rumeno (n. Făgăraș 1969). Dopo aver completato gli studi in matematica presso l'Università di Bucarest, ha proseguito la sua formazione con un dottorato in Francia, specializzandosi [...] deputato nello stesso anno, ha lasciato l’USR nel 2017, continuando la sua carriera politica con un forte orientamento riformista. Nel 2020 ha vinto le elezioni municipali, diventando sindaco di Bucarest grazie al sostegno di formazioni politiche pro ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] 'agricoltura perseguita dalla direzione del partito, guidato da M. Rákosi. Primo ministro dal 1953, N. adottò una politica riformista, ma fu fortemente contrastato da Rákosi e nell'apr. 1955 venne allontanato dal governo ed espulso dal partito, nel ...
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GARNIER-PAGÈS, Étienne-Joseph-Louis
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Marsiglia il 27 dicembre 1801, morto a Parigi il 23 giugno 1841. Si dedicò presto alla vita politica, iscrivendosi nella [...] questioni finanziarie. Riconfermato nelle elezioni del 1834, 1837 e 1839, sia pure rinunciando, per il suo temperamento, a discutere in parlamento tesi costituzionali, s'affermò sempre più come il più autorevole iniziatore del movimento riformista. ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] 7 marzo 1965, la Democrazia Cristiana cilena ottenne la maggioranza assoluta alla Camera. Fu avviato un certo numero di riforme ma, come in Europa, il peso dell'ala destra del partito impedì il proseguimento dell'attuazione del programma, denunciato ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] di democrazia borghese progressista e si faceva portatore di una linea fortemente critica nei confronti della maggioranza riformista del Partito socialista italiano locale.
Il D. si distinse come vivace ed acuto editorialista politico sul settimanale ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] a cavallo della guerra, gli si apriva il proscenio della Milano operaia e socialista, con la sua municipalità retta dal riformista L. Caldara, con le prime lotte di massa contro il carovita e la lacerazione sempre più profonda del vecchio equilibrio ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] Osimo dove aveva assunto la condotta medica fruendo dell'amnistia di Pio IX, e poi a Roma, scena principale della politica riformista di Pio IX. Insieme ripresero, dopo l'assassinio di P. Rossi, la strada dell'esilio ("dovrà essere il mio amico più ...
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Hamon, Benoît. – Uomo politico francese (n. Saint-Renan 1967). Laureatosi in Storia presso l'Université de Bretagne-Occidentale, è entrato in politica nel 1991 aderendo alla sezione giovanile del Partito [...] centrali del suo programma di governo sono la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, l’approvazione di riforme istituzionali che favoriscano l'esercizio di una democrazia diretta e l'attuazione di politiche sociali quali l’erogazione di ...
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GOFFREDO di Lorena, detto il Barbuto
Antonio Falce
Iniziò la sua carriera politica intorno al 1025 come conte di Verdun e avvocato di enti pii nella Lotaringia superiore, del cui ducato fu investito [...] , assolto, liberato, sconfitto o vittorioso, è sempre pronto a ricominciare daccapo, e cioè così a combattere contro l'imperatore riformista e a far impiccare gli eretici, come a circondarsi di cappellani simoniaci, a trescare con vescovi indegni o a ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...