Verri, Pietro
Letterato, storico ed economista (Milano 1728 - ivi 1797). Tra le personalità di maggiore rilievo della cultura italiana settecentesca, è considerato tra i padri dell’illuminismo riformatore [...] intimo di Stato (1783) e membro della municipalità repubblicana (1796), espresse nell’attività di governo la sua sensibilità riformista, ritenendo strumentali al decollo della manifattura lombarda e alla formazione di una nuova classe borghese sia la ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] diresse con L. D’Amato la Rivista italiana di terapia; nel 1941 fu membro della Commissione nazionale per la riforma universitaria.
Nel 1934 pubblicò a Padova un ampio trattato di Elementi di farmacologia e farmacoterapia, che ebbe vasta diffusione ...
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neopopulista
(neo-populista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone scelte politiche che idealizzano il popolo come depositario di valori etici e sociali.
• lo spettacolo di questi giorni conferma che [...] di un altro Parlamento nominato dalle segreterie anziché scelto dai cittadini è destinata ad alimentare l’assalto dei neopopulisti. (Riformista, 22 settembre 2007, p. 5) • Se ne sia consapevoli o meno, in questi giorni vengono condotte in Sicilia le ...
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Uomo politico russo, nato a Butka (villaggio nella regione di Sverdlovsk) il 1° febbraio 1931. Laureatosi in ingegneria edile, s'iscrisse al PCUS nel 1961. Segretario del partito nel distretto di Sverdlovsk [...] del comitato cittadino del PCUS di Mosca, grazie all'intervento diretto di Gorbačëv, che voleva rafforzare la componente riformista.
A Mosca E. promosse un profondo rinnovamento dei quadri, sostituendo gran parte degli uomini legati alla gestione ...
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Khatami, Mohammad
Politico iraniano (n. Ardakan, Ispahàn, 1943). La sua formazione va dalla filosofia, alla pedagogia, alla teologia islamica. Responsabile del Centro di cultura islamica di Amburgo, [...] », ottenendo su questo il sostegno dell’ONU, che proclamò il 2001 «anno del dialogo fra le culture». Il successo dei riformisti nelle elezioni politiche del 2000 ne rafforzò le posizioni, ma ancora una volta mise in evidenza i difficili margini di ...
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Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Roma, 1969). Noto in rete come Zoro, dopo la laurea in Scienze politiche ha cominciato a lavorare per il portale Excite Italia e ha iniziato la sua carriera [...] programma Parla con me su Rai3 e poi nel 2012 su La7 nel programma The Show Must Go Off. Ha scritto per Il Riformista e attualmente scrive per Il Venerdì di Repubblica. Dal 2013 al 2017 ha condotto su Rai3 il programma Gazebo. Nel 2014 ha esordito ...
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GALLEGOS, Rómulo (App. II, 1, p. 1014)
Ruggero Jacobbi
Scrittore e uomo politico venezuelano, morto a Caracas il 4 aprile 1969. Come fondatore (1941) della Acción Democrática (con R. Bétancourt), G. [...] stato dei militari, e riparare in esilio. Mentre era al potere era stato accusato, per il suo indirizzo riformista, di non opporsi abbastanza efficacemente alla pressione nordamericana; appena rovesciato, divenne il simbolo, il mito della resistenza ...
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De Giovanni, Biagio. – Filosofo e uomo politico italiano (n. Napoli 1931). Laureatosi in Filosofia del diritto presso l’Università “Federico II” di Napoli, ha insegnato nello stesso ateneo e poi presso [...] europeo prima nelle fila del PCI e poi del PDS. È stato presidente della Commissione per gli affari istituzionali. È stato considerato tra i principali esponenti dell’area riformista del centrosinistra. Dal 2023 è socio nazionale dei Lincei. ...
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MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Giuseppe Sircana
– Nacque a Livorno il 28 ott. 1872, da Flaminio e da Eugenia Garsin, in una famiglia della borghesia ebraica, primogenito di quattro fratelli, l’ultimo [...] condannò a nove mesi di carcere.
Al VI congresso socialista (Roma, 8-11 sett. 1900) il M., schierato con la corrente riformista di F. Turati, presentò un ordine del giorno che dava il via libera ad alleanze locali con altre formazioni di sinistra.
A ...
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Nato il 17 gennaio 1463, morto il 5 maggio 1525. Succedette ml 1486 a suo padre, l'elettore Ernesto, nella dignità e nei dominî elettorali, mentre nei rimanenti possessi aveva per conreggente il fratello [...] di Wittenberg, da F. fondata nel 1502 e sostenuta con tutti i mezzi. Egli vide non più di due volte il grande riformatore, e non è stato il suo primo aderente, come fu asserito: ma, entusiasta degli scritti di Lutero, dopo lo scoppio della sua ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...