Croce ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Tognon
Croce fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto e ultimo dei governi presieduti da Giovanni Giolitti, dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921. [...] legge Casati, quando fu estesa, nel 1860, al Regno d’Italia). Croce rivendicò il suo impegno per moralizzare e per riformare la pubblica amministrazione, e la sua cura per i fatti minuti e per gli affari quotidiani, «anche piccoli e prosaici cercando ...
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Partito democratico (PD)
Partito democratico
(PD) Partito politico italiano di centrosinistra, fondato nell’ottobre 2007. Il PD è sorto dalla fusione tra i Democratici di sinistra – DS, eredi del Partito [...] comunista italiano e poi del Partito democratico della sinistra –, la Margherita – erede del Partito popolare italiano e di altre forze riformiste e del cattolicesimo democratico –, e altre formazioni minori, dai Repubblicani europei all’Alleanza ...
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Tanucci, Bernardo
Politico (n. Stia, Casentino, 1698-m. presso Napoli 1783). Professore di diritto a Pisa, divenne consigliere di Carlo di Borbone, allora duca di Parma, e lo seguì a Napoli (1734), dove [...] Ebbe un ruolo politico preminente durante la reggenza e quando Ferdinando IV raggiunse la maggiore età, fino al 1775. Riformista e oppositore del papato, che era formalmente signore feudale del regno, T. tentò di rafforzare il controllo statale sulla ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] trovare origini assai lontane nel tempo. Tra i precedenti immediati della disciplina, vanno ricordate alcune correnti del socialismo riformista e dell'evoluzionismo filosofico diffuse nei principali paesi d'Europa tra la fine del 19° e l'inizio del ...
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Aḥmadīnizhād <aḥmadini∫àad>, Maḥmūd. - Uomo politico iraniano (n. Arādān, presso Garmsar, 1956). Sesto presidente della Repubblica islamica dell'Iran. Ingegnere civile e prof. all'univ. di Teheran, [...] , e 11 al Paidari (Fronte di Resistenza), vicino al presidente. Nel giugno 2013 gli è subentrato alla guida del Paese il riformista moderato H. Rohani, eletto al primo turno con il 50,7% delle preferenze. Rimasto comunque legato ai Pasdaran e all’ala ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] F.I.O.M. dalle origini al fascismo 1901-1924, a cura di C. Antonioli-B. Bezza, Bari 1978, ad Indicem; Socialisti riformisti, a cura di C. Cartiglia, Milano 1980, pp. 269-75. Per la sua attività parlamentare cfr. gli Atti e le Discussioni della Camera ...
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SUARDO, Giacomo
Mauro Canali
SUARDO, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 25 agosto 1883, figlio unico del conte Luigi e della nobile Giulia Scotti, ricchi proprietari di immobili e terreni.
Compì gli studi [...] che avrebbe a suo avviso attirato inevitabilmente i soliti opportunisti, ma di affidare le sorti del Paese a una milizia riformata, diretta non più da militari di professione, ma da convinti uomini di fede fascista. Considerava il fascismo, così come ...
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piano-casa
(piano casa), loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato a regolare lo sviluppo edilizio e l’incremento dell’edilizia sociale.
• Il piano-casa (insieme, ovvio, alla lotta alla precarietà) [...] sviluppo, «legando la redistribuzione del reddito a politiche di sicurezza sociale per gli strati più deboli della società». (Ettore Colombo, Riformista, 3 aprile 2007, p. 2) • Ci sarà il piano casa, ci sarà il jobs act, e [Matteo] Renzi punta anche ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] al F. di procrastinare l'inevitabile declino. Bruciati i ponti con i sindacalisti e sotto l'incalzare dell'iniziativa riformista le posizioni del F. vedevano ridursi il loro spazio, anche perché i troppo disinvolti cambiamenti di fronte avevano ormai ...
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bertinottismo
(Bertinottismo), s. m. I tratti distintivi della linea politica di Fausto Bertinotti.
• Generosi e contraddittori, nel frattempo, seguitano a distillarsi i messaggi del bertinottismo di [...] «troppo libera» crea ricchi troppo ricchi e poveri troppo poveri. Ma questo è un problema di ridistribuzione, come il socialismo riformista ha capito e il Bertinottismo no. Il Bertinottismo dipende (anche se non lo sa) dall’aiuto di Gesù Bambino ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...