Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, [...] Confederazione generale del lavoro, e nel 1912 fondò, con L. Bissolati e I. Bonomi, il partito socialista riformista. Si occupò sempre di riforme sociali e di problemi connessi all'emigrazione sia come deputato (1900-19), prendendo tra l'altro l ...
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Uomo politico e giornalista italiano (n. Torino 1961). Tra gli anni Ottanta e Novanta è stato portavoce nazionale del PRI (1987-94) nonché direttore del quotidiano del partito, La Voce Repubblicana. Esperto di [...] politica e finanza, ha curato la pagina economica de Il Foglio ed è stato vicedirettore de Il Riformista e Finanza&Mercati; tra il 2007 e il 2009 ha diretto l’inserto finanziario di Libero (Libero Mercato). Fondatore nel 2012 del movimento d' ...
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Ansip, Andrus. – Uomo politico estone (n. Tartu 1956). Laureato in chimica organica all’Università di Tartu, si è specializzato in agronomia (1989, Accademia estone di Agricoltura) e in business management [...] univ. di Toronto, Canada). Prima di iniziare la propria carriera politica come sindaco di Tartu (1998-2004) nel Partito riformista estone, di cui oggi è presidente, ha lavorato in ambito bancario e commerciale. Nel 2004-05 ha ricoperto la carica di ...
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Muhammad Abduh
Muḥammad ‛Abduh
Teologo, giornalista e giurista egiziano, fondatore della scuola modernista (Mahallat Nasr, Basso Egitto, 1849 - Alessandria d’Egitto 1905). Interessato al misticismo, [...] ma anche alla cultura occidentale, M. ‛A. considera i problemi culturali e sociali dell’Egitto a lui contemporaneo, auspicando riforme graduali per il risveglio del paese e dell’islam. Fondamentali sono per lui i processi educativi. La gradualità che ...
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liberalesimo
s. m. Movimento intellettuale e politico centrato sulla valorizzazione dell’individuo e sulla limitazione dell’intervento dello Stato.
• Sai che goduria un partito democratico così. Una [...] contemporanea dove vengono allineati in bella mostra ‒ così recita la litania più in voga ‒ la cultura riformista liberale, il cattolicesimo sociale, la cultura socialista democratica, il liberalesimo repubblicano e perfino, pensa te il brivido ...
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Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partito democratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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Abazović, Dritan. – Uomo politico montenegrino (n. Ulcinj 1985). Di origini albanesi, laureato in Relazioni internazionali presso l’Università del Montenegro (2008), è entrato in Parlamento nel 2012 nelle [...] , di cui è stato cofondatore e dal quale è fuoriuscito nel 2015 per confluire nel movimento civico Azione Riformista Unita (URA). Leader della coalizione Nero su Bianco affermatasi alle consultazioni politiche dell’agosto 2020, ha sostenuto il ...
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VERZI, Ernesto
Fabrizio Loreto
VERZI, Ernesto. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1872 da Liberale e da Maddalena Malenotti.
Iniziò a lavorare in giovane età come operaio meccanico e incisore di metalli; [...] , Roma 1993, ad ind.; A. Pepe, La Cgdl e l’età liberale, Roma 1997, ad ind.; P. Mattera, Le radici del riformismo sindacale. Società di massa e proletariato alle origini della Cgdl (1901-1914), Roma 2007, ad ind.; M. Antonioli, Alle origini della ...
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defalchizzare
v. tr. Contrastare all’interno di un partito politico i falchi, i sostenitori dell’orientamento più drastico e intransigente.
• [Fabrizio] Cicchitto ha parlato di «defalchizzazione», liberazione [...] va defalchizzato e non deberlusconizzato. Bisogna dare ad [Angelino] Alfano la possibilità di costruire un grande partito moderato, riformista e garantista». (Andrea Garibaldi, Corriere della sera, 5 ottobre 2013, p. 6, Primo Piano) • ad agitare il ...
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Movimento politico fondato da M. Renzi nel 2019, creato pochi giorni dopo l’insediamento del secondo governo Conte, in seguito alla scissione dal PD, con la nascita di nuovi gruppi parlamentari che hanno [...] sostenuto l’esecutivo, due ministre e un sottosegretario del quale sono entrati a far parte di Iv. Moderato, liberista, riformista e europeista, alle elezioni regionali tenutesi nel 2020 Iv si è presentata da sola in alcune regioni e in alleanza con ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...