Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] : i tipografi e i loro sindacati, ad esempio, cedono in Italia solo verso la fine del secolo scorso. In Gran Bretagna la riforma del pubblico impiego del 1855 apre per la prima volta gli esami alle donne per le mansioni più basse: solo nel 1870 sono ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] dello statuto. Discorsi alla Camera dei deputati, 8 e 9 dicembre 1896, Critica sociale, Milano 1897.
F. Venturi, Settecento riformatore, 1° vol., Da Muratori a Beccaria. 1730-1764, Einaudi, Torino 1969.
L. Villari, Bella e perduta. L’Italia del ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] 'Inghilterra della rivoluzione industriale; dalle opere di David Rothman (v., 1971 e 1980) sui nessi tra crisi sociopolitiche e riforma carceraria negli Stati Uniti d'America, alla suggestiva lettura di Michel Foucault (v., 1975) secondo il quale la ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] e documenti sul C.L.N.A.I. e l’insurrezione di Milano, ivi, 152-174; Id., Considerazioni sul tema della riforma dello Stato nelle lotte politiche del primo Dopoguerra, in Legnani, M., a cura di, Regioni e Stato dalla Resistenza alla Costituzione ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'obiettivo, fra l'altro, di costituire il ministero del Lavoro e di dargli "la piattaforma sulla quale svolgere l'azione riformatrice compresa nel suo programma" (Memorie, III, p. 355), in particolare l'istituzione di una "banca del lavoro" (con r.d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] della catena di comando e il necessario consenso collettivo: questo sarà appunto il grande compito che l’età delle riforme lascerà in legato al secolo successivo.
Opere
N. Losa, Tractatus de iure universitatum, Torino 1601.
G. Coelli, Commentaria in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] giuridica. Laboratori e rifondazioni di fine Ottocento, Milano 2001.
E.R. Papa, Enrico Ferri tra socialismo giuridico e riforme istituzionali, in Riforme e istituzioni fra Otto e Novecento, a cura di L. Cavazzoli, Bari-Roma 2002, pp. 151-60.
P ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] . M. D., pp. 23-126; G. Belgioioso, Note sul D. inedito, pp. 127-211; G. Galasso, P. M. D.: cultura e filosofia del riformismo, pp. 289-309; G. Ricuperati, P. M. D. e il suo tempo: un bilancio storiografico, pp. 365-88; M. Torrini, Le passionidi P. M ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] I libri proibiti, Bari 1999, pp. 61-120.
70 P. Del Piano, Il governo della lettura. cit., p. 168.
71 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica, cit., p. 241.
72 Per Paolo Frisi cfr. D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano dal ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] Attualmente, poi, vi è chi auspicherebbe una lettura radicalmente innovatrice della sharī'a. Ma questo movimento di riformismo religioso non sembra avere molto successo, e la distanza tra mentalità giuridica sharitica e mentalità democratica moderna ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...