GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] ; deputato ad pias causas l'11 febbraio e il 23 nov. 1775, il 18 genn. 1777, il 22 genn. 1778 e il 16 dic. 1780; riformatore dello Studio di Padova il 4 maggio 1775, il 3 maggio 1777, il 13 genn. 1781, il 24 genn. 1784 e il 7 febbr. 1788, affiancando ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] tra, Pagani i primi banditori del Vangelo. Egli si conduce in maniera, che non può arrischiare d'esser per cagione della sua Riforma martirizzato".
Ma la parte più caduca del libro era laddove, a proposito "de' libri che sono da usare sì o no nelle ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] e ai loro programmi sciovinisti.
Il L., ormai orientato verso un socialismo democratico, si avvicinò decisamente agli ambienti del riformismo milanese: nei primi mesi del 1921 rientrò nel PSI e nell'ottobre 1922 fu tra i fondatori del Partito ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] regionale lombardo. In Emilia il C. si cimentò in un recupero critico della tradizione politico-amministrativa del riformismo socialista dando così un forte impulso al radicamento del partito comunista nella società e in Lombardia fu particolarmente ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] si era verificata soprattutto nel Meridione, ed era stata determinata da settori di alta borghesia ostile ai progetti riformatori di De Gasperi, da masse di sottoproletariato infarcito di sanfedismo qualunquista e di ribellismo nei confronti del Nord ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] strani movimenti e l'andirivieni di vari personaggi dalle legazioni: nel clima di eccitazione e sospetto che sempre accompagnava il riformismo di Pio IX si cominciò allora a parlare di congiura sanfedista e il 15 luglio 1847 comparvero sui muri della ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] ecclesiastici il C. non fu un innovatore nemmeno in questioni di efficienza amministrativa. Aveva, infatti, intenzione di riformare il metodo antiquato con cui si procedeva, da parte di quel ministero, alla numerazione annuale della popolazione del ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] delle Opere del Machiavelli (1782-83) nata in ambienti giansenisti con intenti "repubblicani" ma strumentalizzati dal riformismo leopoldino, agli Atti dell'assemblea fiorentina degli arcivescovi e vescovi di Toscana (1787, o al notissimo Governo ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] il declino anarchico e perplesso di fronte all’affermazione dei partiti socialisti europei, cresciuti all’insegna del riformismo e del ripudio della strategia insurrezionale, Pezzi si allontanò dalla militanza politica attiva.
Ciononostante, solo per ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] n. 9 ins. 6).
Amareggiato per la sorte personale e di quella dell'intera diocesi, il F. espresse il suo dissenso alle riforme ricciane in uno scritto che ebbe grande successo, La voce della greggia di Pistoja e Prato al suo pastore monsignor vescovo ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...