GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dove era entrato in relazione con personaggi come G. Manno e C. Balbo.
La coeva elezione di Pio IX e l'illusorio riformismo che caratterizzò l'inizio del suo pontificato diedero modo al G., già lettore del Primato morale e civile degli Italiani di V ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] proprietà terriera e la società mantovana dal1785 al 1845, I, Il catasto teresiano e la Societàmantovana nell'età delle Riforme, Milano 1973, p. 170. Per l'attribuzione delle opere: G. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] Verri, a c. di E. Greppi e A. Giulini, I, 1, Milano 1923, p. 365).
La partecipazione del B. all'attività riformatrice, per quel tanto che se ne sa, risulta minima e írretita nel dilemma tra una incerta tensione filantropica e le forti simpatie per ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] 216; M. Punzo, Socialisti e radicali a Milano. Cinque anni di amministrazione democratica (1899-1904), Firenze 1979, ad Indicem; Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 218 n., 228 n.; La cultura ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] di un partito conservatore, lo J. si espresse su questa linea nel discorso pronunciato in Senato sul progetto di riforma della legge comunale e provinciale (21 nov. 1888) con il quale proponeva l'estensione dell'elettorato amministrativo a tutti ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] ; Dante e la nuova Italia, ibid. 1925; Contro la massoneria, Roma 1925; Il canto della grande stirpe, Firenze 1927; La riforma politica in Europa, Milano 1929; L'aurea leggenda di Madonna Chigi, ibid. 1930; Dalle carte inedite, in Nuova Antologia, 16 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] settimanale, poi trisettimanale, pisano, L'Italia, ch'ebbe ispiratore e collaboratore il Gioberti. Accolse con orgoglio e fiducia le riforme, accettò di far parte della Consulta e del Senato, ma nella più celebre ed infiammata delle sue lezioni (Sul ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] , Un girondino italo-francese: Ruffino Massa, in Miscellanea di storia ligure, I (1958), pp. 337 s.; S. Rotta, Idee di riforma nella Genova settecentesca, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1964), 3-4. p. 244; G. Guelfi Camajani, Il ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] Firenze, giornale politico-letterario che sostenne la concessione delle riforme e la guerra all'Austria, attaccando contemporaneamente i di rivolgere una petizione al granduca per ottenere riforme costituzionali.
Sono noti gli eventi che seguirono e ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] , p. 84).
Nel 1913 il M. entrò nel Consiglio provinciale di Pavia, dove sedette fino al 1922. Per quanto fosse stato riformato nel 1907, nel corso del primo conflitto mondiale fu richiamato e arruolato, con il grado di tenente, nel genio zappatori ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...