ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1910, pp. 295-297; G. Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze 1921, pp. 336, 406, 408, 635; E. W. Cochrane, Le riforme leopoldine in Toscana nella corrispondenza degli inviati francesi (1766-91), in Rass. stor. d. Risorgimento, XLV (1958), p. 200. ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] alcuni degli interventi progettati.Fu in quest'ambiente tra il 1779 e il 1782 che il F. maturò la propria adesione al riformismo illuminato, come si desume dall'Elogio funebre per Maria Teresa d'Austria, pubblicato a Lucca nel 1781. Nello scritto si ...
Leggi Tutto
FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] dei consiglieri Manfredini e Lampredi.
L'Accademia dei Georgofili e i libero-scambisti toscani risposero all'"assalto contro le riforme civili di Leopoldo" con una serie di appassionati interventi del Gianni, del Fabbroni, di M. Biffi Tolomei. In ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] un confronto con la legislazione scolastica degli altri paesi europei, rappresentò il principale punto di partenza per l'elaborazione della riforma varata nel 1911.
La legge Daneo-Credaro, pur con i molti limiti che furono allora denunciati dai suoi ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] IX, avrebbero dimostrato che il licenziamento del G. non era stato una misura per eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un capro espiatorio.
Da Roma il G. si spostò ...
Leggi Tutto
DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] all'inizio del 1903 il D. fece ritorno a Mantova, s'impegnò a fondo nella lotta contro tutti i rappresentanti della tendenza riformista. Al congresso dei circoli e delle leghe, tenutosi il 20 e 21 dic. 1903, l'egemonia dei "rivoluzionari" fu infine ...
Leggi Tutto
CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] 1888, pp. 357, 358; G. Ricca Salerno, Storia delle dottrine finanz. in Italia, Palermo 1896, pp. 368 s.; G. Natali, Voci di riformatori nello Stato pont. nel sec. XVIII, in Atti. e Mem. della R. Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 4, IV (1927 ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] I al Balbo (15 marzo 1817), in Arch. Stor. del Min. d. Affari Esteri, Roma, s. l., buste 3, 5. Per la riforma legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge proposta nel 1820 ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] C. il valore di una rivelazione decisiva. Egli assistette e collaborò alla produzione di questa immagine del vescovo, eroe mitico della riforma attesa dalla cristianità. Ma C. era uomo d'azione: "huomo di frutto et non di fiore, de' fatti et non di ...
Leggi Tutto
D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] F.I.O.M. dalle origini al fascismo 1901-1924, a cura di C. Antonioli-B. Bezza, Bari 1978, ad Indicem; Socialisti riformisti, a cura di C. Cartiglia, Milano 1980, pp. 269-75. Per la sua attività parlamentare cfr. gli Atti e le Discussioni della Camera ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...