FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] Palermo 1886, pp. 11, 17; A. Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, I, Palermo 1912, p. 297; F.S. Romano, Riformatori sicil. del Settecento (1770-1774), in Società, III (1947), p. 335; G. Catalano, Le ultime vicende della legazia apostolica di ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] , già sperimentato nei precedenti congressi di Imola (6-9 sett. 1902) e di Bologna (8-11 apr. 1904). Dopo la rivincita del riformismo al congresso di Firenze (19-22 sett. 1908) e il ritorno di L. Bissolati alla direzione dell'Avanti!, il C. ne uscì e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] ., p. 10), hanno indotto una distorsione nella vita economica del Paese e hanno esonerato lo Stato da una politica organica di riforma tributaria «che ristabilisca l’equità nei rapporti con lo Stato fra Nord e Sud del paese» (p. 11).
La sua coerenza ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] la dipendenza in ambito temporale dell'autorità ecclesiastica da quella civile, in linea con le teorie giurisdizionaliste del riformismo illuminato. Ascritto dal 1792 all'Accademia degli Ipocondriaci di Reggio con l'appellativo di Energetico, venne ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] di polizia del generale G. Lechi. Richiamato subito dopo nel Regno, fu inserito nella III sezione della commissione incaricata della riforma legislativa. Il 24 ott. 1814 il Murat lo spedì a Chieti a reggere la turbolenta intendenza dell'Abruzzo Citra ...
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Morassut, Roberto. – Uomo politico italiano (n. Roma 1963). Si è laureato in Storia contemporanea discutendo la tesi “Amministrazione e politica a Roma dal 1947 al 1952” con F. De Felice. Ha iniziato la [...] Conte. Tra i libri pubblicati si ricordano: Malaroma, dal modello Roma al fallimento di Alemanno (2012), Roma capitale 2.0, la nuova questione romana. Un riformismo civico per la capitale (2014), Roma senza capitale. La crisi del Campidoglio (2015). ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di dogane per tutte le frontiere dello Stato, che sono in nuce i principî informatori sui quali si baserà di lì a poco il riformismo di papa Braschi. Ma C. XIV dovette limitarsi ad abolire il dazio del 5%, e del 10% sulla farina e ad ordinare che una ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] lotta si risolse, così, in una pesante sconfitta per i lavoratori. Era inevitabile che ne derivassero aspre polemiche tra i riformisti, i quali misero in dubbio l'indirizzo e gli obbiettivi imbressi allo sciopero, ed i sindacalisti, che accusarono l ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] del movimento contadino, dall'altro di influenzare più direttamente le scelte del governo, contrastando la linea del riformismo giolittiano, fondata sull'accettazione delle organizzazioni politiche e sindacali dei lavoratori e che relegava il settore ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] assistere ad un fatto di rilevante importanza storica. I sovrani, fiancheggiati dall'intellighenzia, avevano intrapreso la strada delle grandi riforme e la loro serenità e potenza si riflettevano nel Regno. Questo il mondo aureo del D. che, nel 1789 ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...