GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] Firenze 1996; P.L. Orsi, Il primo G., Pisa 1997; G. Vagnarelli, La rivoluzione russa tra Gramsci e G., Ascoli Piceno 1997; G. tra riforma e rivoluzione, a cura di A. Cabella - O. Mazzoleni, Milano 1999; P. G. et la culture des années '20, a cura di M ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ed economica prodotta dai regimi territoriali (Tavoliere) e feudali: temi che il D. avrebbe presto approfondito in maggiori campagne di riforma.
La morte di F. A. Grimaldi all'inizio del 1784 impegnò il D. in una commemorazione dell'amico: l'Elogio ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'obiettivo, fra l'altro, di costituire il ministero del Lavoro e di dargli "la piattaforma sulla quale svolgere l'azione riformatrice compresa nel suo programma" (Memorie, III, p. 355), in particolare l'istituzione di una "banca del lavoro" (con r.d ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] nuova sede e arrivasse a Palermo "col cuore infranto" non depone certo a favore di una particolare dedizione alla causa delle riforme. E certo, un conto era fare il non conformista a Parigi, protetto dalle malattie del secolo e coccolato dai salotti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] un rifiuto di principio a ogni forma di intervento pubblico nell’economia; dall’altro lato, il nazionalismo e il riformismo empirista di autori come Custodi e Pecchio, ma anche come Friedrich List, che sostengono l’importanza cruciale dello scritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] cura di L. Malusa, Stresa 1999.
F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo. L’educazione dell’uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797-1833), Brescia 2003.
M. Krienke, Wahrheit und Liebe bei Antonio Rosmini, Stuttgart 2004 ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] . F., Trento 1984.
Sull'inquadramento storico-culturale degli anni milanesi del F. si rimanda in primo luogo a F. Venturi, Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 645-745; II, La Chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , di conciliazione tra le classi e di ottimismo sociale che sostenevano i programmi ideologici e politici dell'anima riformista del socialismo italiano. Come è bene testimoniato dalla grande quantità di conferenze, discorsi, articoli e interventi che ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] con gli occhi della democrazia radicale, sia il G., sia il gruppo dell'Antologia non uscirono mai dall'ambito del riformismo, umanitario e solo tendenzialmente democratico quello del G., economico l'altro del Vieusseux; e il Mazzini, la cui rivista ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] -565; E. Ponticri, Il tramonto del baronaggio siciliano, Firenze 1943, pp. 333-352; F. Brancato, Il Caracciolo e il suo tentativo di riforme in Sicilia, Palermo 1946, pp. 238-243; R. Romeo, Il Risorgimento in Sicilia, Bari 1950, pp. 65-71; A. La Cava ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...