CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] che, apparsi nel 1873, diedero il via, in Italia, al primo aperto scontro tra liberisti e sostenitori dell'indirizzo riformatore in economia (Sulla condizione attuale degli studi economici in Germania, ibid., XI [1873], pp. 113-37, 240-65, 395 ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] , Firenze 1969, ad Ind.; E. Agnoletti, Mons. R.M.C. (1778-1818), Sansepolcro 1964; M. Pieroni Francini, Un vescovo toscano tra riformismo e rivoluzione. Mons. Gregorio Alessandri (1776-1802), Roma 1977, pp. 67 s., 136 s., 174 s., 216 s., 235 s.; P ...
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MORIGIA, Camillo
Davide Righini
MORIGIA (Morigi), Camillo. – Ultimo discendente della famiglia Morigi o Morigia, nacque a Ravenna il 4 settembre 1743 dal conte Giovan Battista e da Laura Monaldini, [...] casa Codronchi, in La Piê, 1973, n. 5, pp. 208 s.; N. Pirazzoli - P. Fabbri, C. M. (1743-1795). Architettura e riformismo nelle Legazioni, con un saggio di M. Dezzi Bardeschi, Imola 1976 (cui si rimanda per la totalità delle fonti riguardanti M.); A ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] che facevano capo al dotto e illuminato cenacolo del Mazzuchelli, il C. assimilò e condivise il cauto riformismo postmuratoriano tipico della Lombardia austriaca di quegli anni, pur senza partecipare di quell'evoluzione "alle istanze liberali ...
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MASSARI, Vincenzo
Luigi Mantovani
– Nacque a Ferrara il 29 genn. 1759 da Giovanni Battista e da Vittoria Casoni.
Inserito precocemente dal padre e dallo zio Antonio nella prospera ditta-banco «Francesco [...] ferraresi che, capeggiati dal marchese Bevilacqua, resistevano vittoriosamente ai tentativi di limitazione degli estesissimi privilegi e di riforma fiscale di Pio VI.
La conquista francese di Ferrara, il 21 giugno 1796, permise al partito capeggiato ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] dove prese parte alla lotta fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] 'iniziale consenso del B. alla corrente bordighiana - di cui egli condivideva la tesi astensionista e quella circa l'espulsione dei riformisti dal partito - che non mancò di risolversi presto in aperto contrasto: nel '19 su Guerra di classe e su Il ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] IV, 24 maggio 1963, p. 573). In qualche modo, quel passaggio mise in crisi l’immagine di Fanfani come capo del riformismo e punto di riferimento della sinistra democristiana. Nel suo periodo di ritiro, oltre a tornare all’insegnamento e agli studi ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] al F. di procrastinare l'inevitabile declino. Bruciati i ponti con i sindacalisti e sotto l'incalzare dell'iniziativa riformista le posizioni del F. vedevano ridursi il loro spazio, anche perché i troppo disinvolti cambiamenti di fronte avevano ormai ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] , è il II volume, in cui si esaminano i doveri del cristiano erga Deum e in cui viene agitata con decisione la riforma della pietà e degli abusi della organizzazione ecclesiastica.
Nel 1795 l'A. con il Palmieri, succedendo a Zola e Tamburini, diviene ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...