GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] alla Provincia di Roma, ebbe tra i punti fermi del proprio impegno politico la separazione tra Stato e Chiesa, il riformismo e il decentramento amministrativo (La Capitale, I [1870], n. 45). Morì a Roma nel 1876.
Rimasto presto orfano della madre ...
Leggi Tutto
Nacque a Modica il 21 novembre 1756 da Tommaso e da Isabella Alagona.
Rimasto precocemente orfano di padre, si formò sotto la guida dello zio materno Giovan Battista Alagona, vescovo di Siracusa, che lo [...] -39, 271-282, 467-469; R. Romeo, Il Risorgimento in Sicilia, Bari 1970, pp. 93, 97, 106, 110; F. Venturi, Settecento riformatore, III, La prima crisi dell’Antico Regime. 1768-1776, Torino 1979, pp. 140-142, 144; G.C. Marino, L’ideologia sicilianista ...
Leggi Tutto
CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] , inserendosi nella piccola élite di avvocati burocrati di origine borghese, stretti collaboratori del sovrano e artefici del riformismo settecentesco subalpino. Il 24 sett. 1764 veniva nominato segretario di Guerra per gli affari di Sardegna, dopo ...
Leggi Tutto
PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] .
Spinte di tipo sociale e spirituale la condussero, negli anni finali del secolo, a frequentare alcune personalità del riformismo religioso, ospitando nel suo salotto don Brizio Casciola e monsignor Francesco Faberj; ciò non le impedì, tuttavia, di ...
Leggi Tutto
RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] il 1799, che avrebbe comportato riflessioni e giudizi da parte di Ricci sui rapporti con il granduca e sulla crisi del riformismo. Sempre nel ritiro di Rignana tornerà sul problema del culto dei santi, che tanto lo aveva impegnato nel contesto della ...
Leggi Tutto
CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] due autori, si mostra all'analisi come un tessuto le cui trame s'intessono con fili diversi: nel C. parla il riformismo illuministico senza vere accentuazioni verso il politico o il sociale, e in lui l'istanza liberatoria del malato si giustifica sul ...
Leggi Tutto
GAMBA GHISELLI, Ippolito
Andrea Proietti
, Ippolito. - Nacque a Ravenna l’ dic. 1806 dal conte Ruggero - giacobino, poi carbonaro, costretto nel 1821 a dieci anni di esilio - e da Amalia dei conti Macchirelli [...] suo segretario.
Tramontata l’illusione di un movimento nazionale guidato da Pio IX, il G. continuò a sperare nelle riforme. Al principio di novembre il primo ministro P. Rossi lo inviò nelle Legazioni a fianco del ministro delle Armi, generale ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] des origines à nos jours, a cura di J.M. Mayeur et al., X, Paris 1997, ad indicem. Un'analisi molto articolata del riformismo di L. XII si ha nel volume dell'Arch. di Stato di Roma, Roma fra la Restaurazione e l'elezione di Pio IX. Amministrazione ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] napoletano tra il 1746 e il 1769. Le Lettere familiari conobbero un'edizione napoletana solo nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. Tra il 1768 e il 1772, così come altri futuri rivoluzionari ...
Leggi Tutto
NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] vita accademica di F.S. N., ibid., pp. 237-276. Per la fondazione e la direzione del periodico La Riforma sociale: M. De Luzenberger, La “Riforma sociale” di F.S. N., in Prospettive Settanta, 1982, n. 2, pp. 236-289; Una rivista all’avanguardia. La ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...