politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] Stato, nell’instaurazione del nuovo potere, è necessaria la forza, nel governare lo Stato è necessaria la prudenza e il «riformismo». I precetti politici di Machiavelli hanno per lui una validità generale, perché gli uomini sono sempre gli stessi. Un ...
Leggi Tutto
MUSIO, Costantino
Piero Sanna
– Nacque a Orune, in Sardegna, il 10 dicembre 1760 da Gavino e da Giuseppa Tola.
Il 1° giugno 1786 si laureò in legge nell’Università di Sassari, dove ebbe come maestri [...] e ricordi (1868), a cura di G. Ricuperati - A. Accardo, Cagliari 2003, pp. 180 s.; I. Birocchi, Università e riforme: il modello neoumanista e le facoltà giuridiche, in Governare un Regno. Viceré, apparati burocratici e società nella Sardegna del ...
Leggi Tutto
COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] I monelli, XXIX luglio: meminisse iuvabit); sicché la protesta in favore dei diseredati riesce tutt'al più a un pacifico riformismo interclassista, di intonazione liberale (Fra il quanto e il quale: timori e speranze). Di pari passo il C. intensifica ...
Leggi Tutto
GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] 141).
Il G. morì a Biella il 18 dic. 1911. Lo commemorò il concittadino R. Rigola, l'organizzatore sindacale riformista che nell'Autobiografia ne avrebbe ricordato la coerenza: "Se egli fosse stato più accomodante, gli sarebbe stato facile passare al ...
Leggi Tutto
CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] della Chiesa di Roma, è caratterizzata dallo spirito filosofico che vi circola. Il C. partecipa al dibattito sul riformismo economico mostrando fiducia nel progresso della società e dando numerosi consigli ai sovrani per farsi amare dai sudditi ed ...
Leggi Tutto
SQUILLACE, Leopoldo
de Gregorio,
Elena Papagna
marchese di Vallesantoro e di. – Nacque a Messina da Francesco Maria e da Orsola Masnada nel dicembre del 1700 o del 1699, comunque dopo che il genitore [...] Roma poi Napoli 1980-2003; Carlos III, Cartas a Tanucci, a cura di M. Barrio, Madrid 1988; P. Vázquez Gestal, Verso la riforma della Spagna. Il carteggio tra Maria Amalia di Sassonia e Bernardo Tanucci, II, Napoli 2016.
F.M. Emanuele e Gaetani, Della ...
Leggi Tutto
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] Torino 1777), dedicato a Vittorio Amedeo III. Nel 1778 Robbio ne ricavò finalmente una tanto ambita nomina pubblica: quale riformatore dell’Università di Torino, uno dei quattro posti che erano stati lasciati vacanti dal conte di Pertengo. Il sovrano ...
Leggi Tutto
DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] esempi di virtù: Calcaterra, 1935, p. 201 e n. 75), anche se, nella sua posizione di alto funzionario statale, il suo riformismo fu più che moderato e tinto di paternalismo ("… non potere nessun vero uomo di stato prescindere dalla tutela di una sana ...
Leggi Tutto
NICCOLINI, Antonio
Maria Toscano
– Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 aprile 1772 da Niccolò e da Teresa Giannini di Orciano, penultimo di 16 figli.
Ancora adolescente ebbe come primo maestro il decoratore [...] Pompejano in confutazione di quanto fu su di ciò divulgato (Napoli 1849).
Nel 1848 la crisi economica e del riformismo borbonico produsse una significativa battuta d’arresto in tutti i lavori di ammodernamento in corso, per cui la mentalità di ...
Leggi Tutto
D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] altre occasioni come una divergenza sdegnosa che può comprendersi solo considerando la dialettica delle posizioni pesenti nel riformismo preilluministico napoletano. Se infatti per il D. la maestà del diritto romano, conservatasi per comune "volere ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...