MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] che l'istruzione e l'educazione, non solo in Italia ma anche in Europa, avevano bisogno di una generale e profonda riforma.
Fra le idee più significative portate avanti dal M. vi era la convinzione che le madri dovessero allattare direttamente la ...
Leggi Tutto
DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] Storia del Parlamento ital., XII, Palermo 1967, ad Indicem; XI, ibid. 1980, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, ad Indicem; A. Pepe, Storia della C.G.d.L. dalla fondazione alla guerra di Libia, Bari 1972 ...
Leggi Tutto
CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] biografo Venturi (soprattutto il piano di riattivamento degli argini fluviali e il progetto di riforma fiscale) sembrano inserirsi nel generale processo del riformismo illuministico. Né gli mancarono i riconoscimenti: nel 1778 era stato ascritto alla ...
Leggi Tutto
BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] religiosa che non nel Cappellari, come esponente di quella mentalità rigorista e fortemente autoritaria, ostile così al riformismo del Consalvi come alla sostanziale moderazione diplomatica di Leone XII, riservata nei confronti dei gesuiti ed incline ...
Leggi Tutto
CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] Van Espen (1646-1728) et l'autorité ecclésiastique, Zurich 1964, pp. 397 s.; F. Margiotta Broglio, Atteggiamenti e problemi del riformismo edell'anticurialismo veneto in alcune lettere di G. M. Pujati, A. J. Ch. Clément, G. Massa (1776-1786), in Riv ...
Leggi Tutto
PELLICANI, Giovanni
Giuseppe Saccà
PELLICANI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Ruvo di Puglia (BA) il 12 settembre 1932 da Anna Cantatore, insegnante, ed Emilio, ragioniere. Primo di cinque fratelli, [...] al Consiglio comunale della città, dove sedette fino al 1990.
All’interno del partito si situò nell’area riformista aggregata intorno a Giorgio Amendola prima, e a Giorgio Napolitano poi, adottando quel metodo tipicamente amendoliano inteso a ...
Leggi Tutto
Fisica
Fisica dello stato solido
C. di colore Denominazione di particolari difetti reticolari capaci di alterare la trasparenza di materiali cristallini, in particolare impartendo a questi una colorazione; [...] valore ideologico, per il quale partiti del c. sono moderati e si oppongono sia al rigido conservatorismo sia al riformismo radicale.
La Zentrumspartei, partito cattolico tedesco costituito nel 1870, richiedeva libertà della Chiesa e dei suoi organi ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] e P. A. Capotosti, ivi 1988; La lenta marcia nelle istituzioni, a cura di G. Pasquino, ivi 1988; Il parlamento e le riforme istituzionali, a cura di G. F. Ciaurro, G. Negri, S. Simoni, Roma 1988; Oltre la proporzionale, a cura di E. di Nuoscio ...
Leggi Tutto
INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] fratellanza la teoria del progresso aggiunge quello di cooperazione solidale; onde, dall'illuminismo del sec. XVIII alle correnti riformatrici del sec. XIX, dall'idealismo di Mazzini al positivismo di Comte e Feuerbach, si svolgono le dottrine dell ...
Leggi Tutto
GHANA
Giorgio Valussi
Pierluigi Valsecchi
(App. III, I, p. 744; IV, II, p. 56)
Popolazione. - Il censimento del 1984 ha rilevato una popolazione di 12.296.081 ab. con una densità di 51 ab./km2, con [...] lo sostituì con F. Akuffo. Questi promosse un ritorno al governo civile e legalizzò i partiti, ma il tardivo riformismo del regime non evitò uno scoppio di rabbia popolare verso fallimenti e corruzione del gruppo dirigente.
Alla testa del movimento ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...