Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] demografica degli ebrei, come in Germania e in Ungheria, si verificarono veri e propri scismi da cui derivarono vari gradi di «Riforma» dell’ebraismo stesso(47).
A Venezia non giunse se non la lontana eco di questi sommovimenti(48), e tuttavia anche ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco della Francia, il D. non esitava a fare l'apologia del riformismo settecentesco da una parte esaltando personaggi come B. Tanucci per la sua lotta contro il feudalesimo meridionale o come Vittorio Amedeo ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] buona amministrazione, con la moderazione, con il ritorno alla legalità e il ripudio di misure poliziesche, con limitate riforme, si potesse ristabilire l'equilibrio.
Quando nell'ottobre del 1854 fu chiamato a reggere interinalmente il ministero dell ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] di pubblica economia del conte Vittorio Fossombroni, a cura di A. Morena, I, Arezzo 1896, pp. 62-76. Cfr. poi A. Morena,Le riforme e le dottrine economiche in Toscana, in Rass. naz., XXX(1886), pp. 488 ss.; XXXI (1889), pp. 112-152; A. Anzilotti,M. B ...
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MASELLA, Giuseppe Maria
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Lauria, centro montano della Basilicata, il 20 ott. 1888, da Eugenio e Paola Pittella.
Terzo di nove figli, crebbe in un ambiente familiare e [...] gestione… dal 4 luglio 1919 al 31 dic. 1919). Con la giunta, in carica fino al 1914, il M., socialista riformista, collaborò, venendo anche chiamato a far parte del consiglio di amministrazione dell’Istituto delle case popolari.
Le relazioni tra il M ...
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GAMBERINI, Anton Domenico
Giuseppe Monsagrati
, Anton Domenico. - Nacque a Imola il 31 ott. 1760 da Giovanni Agostino, avvocato, e da Margherita Zappi. Cresciuto in una famiglia del patriziato imolese [...] , di cui era titolare T. Pacca: vi restò fino al 1818 confermandosi uomo accorto e prudente, in linea con gli indirizzi riformatori del segretario di Stato E. Consalvi il quale ricorse alla sua sapienza di uomo di legge per la revisione del testo del ...
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ZOBI, Antonio
Valerio Corvisieri
ZOBI, Antonio. – Nacque a Tavarnelle Val di Pesa il 15 giugno 1808, secondogenito di Benedetto, fabbro, e da Giustina Taddei. Nel 1817 perse la madre, e il padre si [...] . 332; G. Mazzoni, L’Ottocento, in Storia letteraria d’Italia, II, Milano 1973, pp. 338 s.; La Toscana dei Lorena. Riforme, territorio e società. Atti del Congresso di studi,... Grosseto... 1987, a cura di Z. Ciuffoletti - L. Rombai, Firenze 1989, ad ...
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ZUCCARINI, Oliviero. – Nacque a Cupramontana, paesino dell’entroterra collinare marchigiano in provincia di Ancona, il 23 agosto 1883 da Tito e da Matilde Umani, primo di dieci figli..
La comunità si [...] dello Stato – la cosiddetta Commissione Forti – presso il ministero per la Costituente, dove propugnò la necessità di una riforma in senso federale dello Stato.
Nello scontro tra Conti e Pacciardi all’interno del Partito repubblicano Zuccarini decise ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] esaltazione del diritto naturale da parte dei Neri e dei Lampredi, che confluiranno nei principi e nella prassi del riformismo leopoldino, il motivo dominante del pensiero politico di questa generazione appare quello di un placido, un po' idillico ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] di elaborazione del suo Primato. Nel 1846 l’elezione di Pio IX contribuì a rinforzare i sostenitori di un graduale riformismo e in particolare le speranze degli esuli dai territori pontifici: Pescantini fu tra coloro che colsero l’opportunità dell ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...