MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] pontificio e delle isole, a cura di G. Giarrizzo - G. Torcellan - F. Venturi, Milano-Napoli 1965, pp. 787-800; F. Venturi, Settecento riformatore, I, Torino 1969, pp. 335, 346-350; III, ibid. 1979, pp. 219 s.; V, 1, ibid. 1987, pp. 107, 111, 113-115 ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] di una filigrana di scambi con le vicarie al fine di promuovere o verificare di volta in volta l'attuazione di una riforma generale.
Tra il 1825 e il 1850 la diocesi fu solcata in lungo e in largo; lettere, avvisi e notificazioni si susseguirono ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] attenzione prestata dal B. (senza tuttavia che ne seguisse un approfondimento in una visione concettuale di organico riformismo morale) ad alcune istanze per un più intenso sentire della vita spirituale fa testo la fioritura di dissertazioni ...
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POLE, Reginald de la
Nacque nel marzo 1500 a Stourton Castle (Staffordshire), da sir Richard e da Margherita, figlia di Giorgio Plantageneto duca di Clarence, fratello di Riccardo III. Era dunque di [...] questa parte, le orme del P.).
Ma proprio nel momento in cui il P. s'era votato anima e corpo alla lotta contro la Riforma in Inghilterra, lo colpiva l'ira del papa Paolo IV. Il motivo ne fu schiettamente politico: cioè il conflitto tra Filippo II di ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Angiolo Gambaro
Nato a Genova il 14 agosto 1788, morto a Figline Valdarno l'8 marzo 1873. Iniziati gli studî nella città natale, li proseguì a Roma avviandosi al sacerdozio, [...] nn. 3-4; id., Carteggio L.-Rosmini, in Levana, 1924, n. 5; id., Carteggio L.-Aporti, in Levana, 1927, pp. 106-138; id., Riforma religiosa nel carteggio inedito di R. L., Torino 1926, II.
Bibl.: M. D'Andrea, Le idee pedagogiche di R. L., Noci 1905; G ...
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SATURNINO, Lucio Apuleio (L. Apuleius Saturninus)
Gaetano De Sanctis.
Demagogo romano della fine del sec. II a. C. Iniziò la sua vita politica come questore nel 104. Inviato ad Ostia per sorvegliare [...] l'oligarchia senatoria. Il vano tentativo di Druso dimostrò poco dopo che non era possibile indurla per mezzo d'un riformismo costituzionale alla necessaria trasformazione dello stato. E l'effetto fu l'inizio delle guerre civili. Quanto a S. le fonti ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] I cattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Bari 1970; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso: la “Rassegna nazionale” dal 1989 al 1908, Bologna 1971.
75 L. Osbat, La Società della gioventù cattolica italiana ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] Bari 1964; G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell’età moderna, Roma-Bari 1995, pp. 341-419.
14 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica dentro i loro limiti (1758-1774), Torino 1976, in partic. pp. 237 segg.
15 A ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] laguna, il 15 maggio 1814, le truppe del principe di Reuss non sarebbero state portatrici di altrettanta volontà di riforma e di mediazione. Sarebbero occorsi più di trent’anni perché a Venezia si potesse ricreare un’opposizione nei confronti della ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] sistema politico-partitico che versa in una condizione di spossamento politico-culturale che coincide con il deludente tramonto della stagione riformista dei governi di centro-sinistra. Ciò che all’epoca risulta evidente è che il PCI è in questa fase ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...