Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] elettorale di centro-sinistra, l'Ulivo, basata su una convergenza di diverse culture politiche - l'umanesimo cattolico, il riformismo laico, la cultura laburista - che fosse in grado di mobilitare un vasto elettorato e di contrapporsi, in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] nascita promosso dal Comune di Milano, Milano-Roma-Bari 1990 (in partic. G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, pp. 225-78; A.M. Rao, “Delle virtù e de’ premi”: la fortuna di Beccaria nel Regno di ...
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Rivoluzione culturale
Campagna politica cinese, il cui nome completo è Grande rivoluzione culturale proletaria (Wuchan jieji wenhua da geming), lanciata da Mao Zedong durante il suo ultimo decennio di [...] Partito comunista (PCC), indebolitasi in seguito al fallimento della politica del Grande balzo in avanti (1958-61) e frenare il riformismo promosso dai pragmatici Deng Xiaoping (1904-97) e Liu Shaoqi (1898-1979). Nel corso dell’11° plenum dell’VIII ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] al guado (1979); Oltre i vecchi confini: il futuro della Sinistra e l'Europa (1988); Al di là del guado: la scelta riformista (1990); Europa e America dopo l'89: crollo del comunismo, i problemi della Sinistra (1992); Dove va la Repubblica - 1992-94 ...
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SERRA DI CASSANO, Gennaro Maria
Diego Carnevale
– Nacque a Portici il 30 ottobre 1772 da Luigi, duca di Cassano (v. la voce in questo Dizionario), e da Giulia Carafa Cantelmo Stuart, figlia di Gennaro [...] genovesi, era iscritta al seggio napoletano di Portanuova e faceva parte del settore dell’aristocrazia più aperto al riformismo politico promosso dall’illuminismo. Il padre Luigi era iscritto alla loggia massonica La Vittoria, principale nucleo della ...
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SINDACALISMO
Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe [...] e col quadro della catastrofe finale, "attrae e travolge nella corrente rivoluzionaria tutto ciò che tocca" ripudia tutte le riforme in cui trova sempre l'impronta borghese; e ripudia lo sciopero generale politico, che fa i sindacati strumento di un ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] Mosca Barzi fondò a Pesaro fin dal 1792 una colonia dell'Arcadia, con intenti non solo letterari, ma di laicismo e riformismo di tinta massonica; la zia materna Virginia Mosca era madre di Monaldo Leopardi; la zia paterna Anna era madre di Giulio ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] , 133, 140, 142; C. Pillon, I comunisti nella storia d'Italia, Milano 1966, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione 1892-1921, Bari 1969, ad Indicem; P. Secchia, L'azione svolta dal partito comunista in Italia durante il ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] il formalismo esteriore, al più diretto contatto con la Bibbia al di là della gerarchia ecclesiastica, può essere intesocome riformismo luterano; in realtà non vi fu in Le F. volontà di rottura con la tradizione ecclesiastica quanto piuttosto ricerca ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ed economica prodotta dai regimi territoriali (Tavoliere) e feudali: temi che il D. avrebbe presto approfondito in maggiori campagne di riforma.
La morte di F. A. Grimaldi all'inizio del 1784 impegnò il D. in una commemorazione dell'amico: l'Elogio ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...