MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] di documenti inediti, a cura di L. Di Stadio, Poggio a Caiano 1996. Sul M.: S. Tognetti Buriana, Tra riformismo illuminato e dispotismo napoleonico. Esperienze del cittadino americano F. M. con appendice di documenti e testi, Roma 1965; G. Guelfi ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] comportamento del F. anche in questa fase, in cui si delineavano più forti fratture fra gli esponenti del filogiansenismo e del riformismo cattolico e la S. Sede. Il F., che aveva conosciuto S. de' Ricci fanciullo a Firenze, era rientrato in contatto ...
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TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] del volto. I Ritratti di Isabella Teotochi Albrizzi, in I. Teotochi Albrizzi, Ritratti, Palermo 1992, pp. 7-54; F. Venturi, Settecento riformatore, V, L’Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia (1761-1797), Torino 1992, pp. 15-19, 155 s.; M.C ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] pubbliche. Discorso del march. avv. C. P., Firenze 1841; Dell’istruzione pubblica nel genovesato. Cenni del marchese C. P. riformatore degli studi, Genova 1846; Discorso del marchese C. P. per la fondazione in Genova delle tre società di scienze ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] rispetto a quello dell'unificazione e se, a partire dal 1846, cominciava a manifestare un certo interesse per il riformismo carloalbertino, riprendeva poi forza in lui l'ideale unitario al cui servizio poneva, oltretutto, una instancabile attività di ...
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Franca Maino
I sistemi sanitari dei diversi paesi sviluppati possono essere ricondotti a tre diversi modelli istituzionali: il sistema delle assicurazioni sociali di malattia (ASM), il servizio sanitario [...] innovazioni britanniche hanno avuto larga eco internazionale e molti paesi (per primi quelli con SSN) hanno avviato processi di riforma ispirati all’impiego della ‘logica di mercato’ all’interno della sanità. Più tardi, anche i paesi con sistemi di ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] commerciale dell’Occidente, le élite religiose musulmane tentarono, tra il 19° e il 20° sec., un movimento di riforma o modernizzazione delle società islamiche che potesse liberarle dal dominio europeo e ripristinare il loro legittimo potere e ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] media e, d'altra parte, strumenti di annientamento come i nuclei speciali, i tribunali speciali, le carceri speciali; al riformismo del PCI e alla repressione poliziesca, l'uno e l'altra funzionali allo stesso progetto di ristrutturazione e di guerra ...
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Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] 'a poco le idee dei critici del Settecento. Ma l'Oreste, rimanendo a mezza strada fra il tradizionalismo e il riformismo, era, tutto sommato, cosa mediocre; il C. rimase lontano dai nuovi spiriti melodrammatici. Egli continuò, come la maggior parte ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] , Lucio Izzo, Antonio Pedone e Alessandro Roncaglia: il cosiddetto gruppo di Mondoperaio), fino al pamphlet Per la ripresa del riformismo (Roma 2002, con A. Roncaglia). Quando gli fu proposto di fare il parlamentare e poi il ministro, rifiutò per ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...