Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato nell'aprile del 1970, la popolazione cilena ammontava a 8.784.820 ab., ripartiti nelle 25 province in cui è suddiviso amministrativamente il territorio [...] Tomic il 27,8%. Il risultato stava a significare che i due terzi degli elettori avevano votato per le riforme sociali. Mancava la maggioranza assoluta, ma il Congresso confermò Allende, grazie all'appoggio unanime dei democratici-cristiani, in cambio ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie (App. III, 11, p. 138)
Antonello Biagini
Dopo aver militato nell'Union Démocratique et Socialiste de la Résistence (UDSR), nel 1946 si presentò nel dipartimento della [...] armato contro i ribelli; deplorò tuttavia i metodi usati dalla polizia e nel 1955 riuscì a far approvare un piano di riforme favorevoli agli algerini. Nel 1956, dopo il rinnovo dell'Assemblea nazionale, entrò a far parte del governo di Guy Mollet ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] del G., il quale, altresì, con Aranda e il conte P. Rodríguez di Campomanes, forma una sorta di triumvirato di fatto propulsivamente riformatore. Sono essi - così, il 17 ott. 1772, P.P. Giusti a P. Frisi - i "tre nuovi Bacchi, ovvero Orfei" che stan ...
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Donato Di Santo
José Luis Rhi-Sausi
L'America Latina vive un periodo di forte slancio riformista. La retorica politica in tutti i paesi dell’area riempie la comunicazione con annunci di riforme ‘storiche’ [...] dei paesi latino-americani richiedono una profonda revisione.
Ad uno stadio più avanzato, ma non meno bisognoso di riforme, si rilevano altre due agende fondamentali per la competitività delle economie dei paesi latino-americani: l’agenda energetica ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] del B. era infatti tale da scavalcare largamente i limiti della riforma proposta da Pio VI nel 1777, dalla quale, con altre 1790, p. 113. Per la controversia intorno al progetto di riforma fiscale, cfr. V. Fiorini, Catal. illustrativo dei libri,doc. ...
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La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] Gentile.
In sostanza non si ricrearono mai più le condizioni politiche perché Gentile potesse tornare a gestire di persona la sua riforma: per il bene della causa e del fascismo (prese la tessera del partito nel 1923) egli giunse ad accettare di fare ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] Milano 1989, pp. 85 s., 94, 127, 131, 161 s., 194 s., 199, 202, 241 s., 250, 347, 355 s.; P. Preto, Le riforme, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, VIII, L'ultima fase della Serenissima, a cura di P. Del Negro - P. Preto ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] influsso sociale positivo, non può ridursi ad una civiltà, e che l'attacco contro i gesuiti nascondeva il tentativo di una riforma sostanziale del cattolicesimo. L'opera venne letta con grande interesse da Pio IX a Gaeta: il papa, fin troppo propenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] autori nel corso di un convegno di alunni dell'Istituto studiosi di storia del Settecento, 8-10 ottobre 1964, Napoli 1968.
Il riformismo di Tanucci. Le leggi di eversione dell’asse gesuitico, 1767-1773, a cura di F. Renda, Catania 1969.
P. Onnis Rosa ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] -1923), Roma 1965, p. 230; G. Arfé, Storia del socialismo ital. (1892-1926), Torino 1965, pp. 136, 147 s.; F. Manzotti, Il socialismo riformista in Italia, Firenze 1965, pp. 18, 23, 27, 33, 41, 53 s., 89 s., 99, 119, 121; R. De Felice, Mussolini il ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...