BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] si deve a lui la legge sul lavoro notturno dei fornai), si svolse a Carpi secondo un indirizzo di riformismo socialista dai caratteri peculiari. Egli seppe creare una serie di fiorenti istituzioni, rette con criteri rigorosamente economici e operanti ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...]
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Sant'Uffizio, bb. 18-19; T. Maccrie, Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo, Genova 1858, pp. 263 s.; C.Cantù, Gli eretici d'Italia, III,Torino 1866, p. 156 ...
Leggi Tutto
SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della
Vittoria Fiorelli
SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1726 da Pietro e da [...] 246 s., 369, 411, 414; Id., Storia della Sicilia dal 1860 al 1870, I, Palermo 1984, pp. 40, 43-45, 47; F. Valsecchi, Il riformismo borbonico in Italia, Roma 1990, ad ind.; R. Ajello, I filosofi e la Regina. Il governo delle Due Sicilie da Tanucci a ...
Leggi Tutto
CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] una buona marina", rivelantesi contemporaneamente nella società civile con il movimento della cultura e con le riforme. Ma, dopo l'illusione riformatrice, la monarchia borbonica si era "fatta plebea" con la reazione del '99, e tale aveva continuato ...
Leggi Tutto
VICINI, Giovan Battista
Duccio Tongiorgi
– Nacque a Finale (oggi Finale Emilia) il 27 ottobre 1710 da Ludovica Casali e da Bernardo Lorenzo, ministro della Camera e giusdicente.
Fu studente di grammatica [...] ’opinione pubblica a Modena, a cura di A. Biondi, Modena 1986, pp. 69 s.; D. Tongiorgi, Morale libertina, encomiastica e riformismo estense. G.B. V. poeta di corte, in Modena estense. La rappresentazione della sovranità, a cura di G. Signorotto - D ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Gregorio Ferdinando di
Marina De Marinis
Nacque a Borgotaro (Parma) nel 1786 dalla nobile famiglia dei conti di Castagnola, originaria dell'isola di Corsica, estintasi nel 1886 con la morte [...] moderato. Uomini come il Linati, il Melegari e lo stesso C., prudenti conservatori e fautori di un,cauto riformismo, erano difatti alieni dall'assumere atteggiamenti che potessero apparire troppo, rivoluzionari, anche in considerazione del fatto che ...
Leggi Tutto
SACRIPANTI, Carlo Maria
Stefano Tabacchi
SACRIPANTI, Carlo Maria. – Nacque l’11 settembre 1689 a Roma, da Filippo, avvocato concistoriale e fratello del cardinale Giuseppe Sacripanti (v. la voce in [...] finanziaria degli ultimi anni.
Nella sua azione come tesoriere generale (1730-39) Sacripanti attuò un moderato riformismo, assecondando i tentativi del pontefice di rilanciare l’economia e le infrastrutture dei territori pontifici e promuovendo ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1910, pp. 295-297; G. Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze 1921, pp. 336, 406, 408, 635; E. W. Cochrane, Le riforme leopoldine in Toscana nella corrispondenza degli inviati francesi (1766-91), in Rass. stor. d. Risorgimento, XLV (1958), p. 200. ...
Leggi Tutto
Pakistan
Stato dell’Asia meridionale, sorto nel 1947 dalla dissoluzione del dominio britannico nel subcontinente indiano. Le ragioni che portarono alla sua nascita hanno radici remote. Prima della conquista [...] generale M. Zia-ul-Haq, in un colpo di Stato incruento che islamizzò il P. e impose la legge marziale, abolendo le riforme socialiste e riconducendo il Paese nel blocco antisovietico. La morte di Zia ul-Haq (1988) fu seguita da un decennio circa di ...
Leggi Tutto
MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] quella «fine del marxismo» evocata allora non solo dal Corriere della sera, ma soprattutto tacitamente accettata in molti ambienti del riformismo.
A ragione N. Bobbio sostiene che, per il M., «lo studio del pensiero filosofico di Marx e di Engels fu ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...