Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] parere, si fonda la società lo portò su quelle posizioni di laissez faire e di assoluto antistatalismo che spinse i riformatori a costruire su di lui la categoria polemica del socialdarwinismo; ma gli consentì anche di studiare i 'costumi' elaborati ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] ma l’iter si interruppe dopo la salita al potere di Benito Mussolini, il quale, nell’ottobre del 1922, aprì al programma riformista di politica agraria per conquistare il consenso degli agricoltori. Tra il 1° agosto 1923 e il 3 luglio 1924, nel primo ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Orazio Baglioni (Memorie, c. 12v).
Il Testamento politico, cui Franco Venturi riconosceva il diritto d’appartenenza al moderato riformismo di marca illuminista degli Stati della Chiesa (Venturi, 1969, pp. 98-102; Paci, 1978; Nuccio, 1979), è stato ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] amicizia con Filippo Turati, il suo destino si legò strettamente a quello delle iniziative avviate nell'ambito dei riformismo lombardo per l'elevamento culturale delle classi subalterne. Dal leader socialista fu posto a dirigere il Consorzio milanese ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] di G.M. P. col canonico Dupac de Bellegarde, ibid., VII (1965), pp. 443-486; F. Margiotta Broglio, Atteggiamenti e problemi del riformismo e dell’anticurialismo veneto in alcune lettere di G. M. P., A. J. Clement, G. Massa (1776-1786), in Rivista di ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] dello Stato. Il proposito ambizioso era quello di individuare nello studio concreto dei fatti economici un programma di riforma sociale ispirato al temperamento tra le posizioni socialiste e liberali. Delle prime Tivaroni dichiarava di accogliere la ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] del Regno Italico, Varese 1959, ad ind.; M.C. Zorzoli, Le tesi legali dell'Università di Pavia nell'età delle riforme, Milano 1980, p. 118; S. Nutini, L'esperienza giacobina nella Repubblica Cisalpina in Il modello politico giacobino e le rivoluzioni ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] il Circolo di studi sociali alla «barriera» di Milano.
Sorto nel febbraio 1905 con lo scopo di lottare contro il riformismo, nel 1911 il circolo, grazie anche all’impegno del M., si trasformò in scuola moderna, ispirata al pedagogista spagnolo F ...
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SICHEL, Adelmo
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 18 aprile 1857 da Francesco, di origine tedesca, e da Ferdinanda Oldrini.
Terzogenito di cinque figli di una famiglia di modeste [...] Prampolini, Sichel contribuì al rapido radicamento del socialismo nelle zone bracciantili della bassa pianura reggiana. Fautore del riformismo attraverso lo sviluppo di leghe, cooperative e società di mutuo soccorso, nel 1892 fondò a Guastalla un ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] provincia di Ancona, deputato alla Costituente romana, nella quale sostenne la necessità di una linea politica improntata a un cauto riformismo; fu, infatti, tra i pochi a non votare a favore della decadenza del potere temporale del papa e della ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...