GIUGNI, Luigi
Silvana Sciarra
(Gino)
Nacque a Genova il 1° agosto 1927, figlio unico di Mario, commerciante, e di Pierina Piazzalunga.
Sposato con Laura Sanlorenzo nel 1956, ebbe due figli.
Gli studi
Sfollato [...] era stato presentato nel 1958 da Tullio Ascarelli, studioso che influenzò più di altri la sua produzione scientifica (La memoria di un riformista, Bologna 2007, pp. 67-69).
La storia del diritto deve a Paolo Grossi (in Aaron et al., 2007, pp. 260-263 ...
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MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Giuseppe Sircana
– Nacque a Livorno il 28 ott. 1872, da Flaminio e da Eugenia Garsin, in una famiglia della borghesia ebraica, primogenito di quattro fratelli, l’ultimo [...] condannò a nove mesi di carcere.
Al VI congresso socialista (Roma, 8-11 sett. 1900) il M., schierato con la corrente riformista di F. Turati, presentò un ordine del giorno che dava il via libera ad alleanze locali con altre formazioni di sinistra.
A ...
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FERRERO, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Grugliasco, in provincia di Torino, il 12 maggio 1892, da Giuseppe e da Carlotta Carolina Scarafia.
Nel 1913 la morte del padre, operaio e fondatore della cooperativa [...] Circolo di studi sociali, sorto nel febbraio 1905 alla "barriera" di Milano con lo scopo di lottare contro il riformismo. Nel 1911 il circolo si trasformò in Scuola moderna, ispirata alla "Escuela moderna" del pedagogista spagnolo Francisco Ferrer, e ...
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Lange, Friedrich Albert
Filosofo tedesco (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66) abbandonò i nazional-liberali e passò all’opposizione. Al congresso [...] ma anche si contaminano, in una concezione sociale organicistica che, anticipando le linee programmatiche del riformismo e del revisionismo, ebbe contrastato ma innegabile e spesso esplicito riconoscimento nella socialdemocrazia tedesca. Le premesse ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] sforzo di elevazione delle classi lavoratrici, non l'affermano in modo esplicito, né vi coordinano sempre la loro azione (riformismo, laburismo, ecc.).
Cosicché il rapporto fra i due concetti del comunismo e del socialismo, presi in tutta la varietà ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] Bordiga a Gramsci, Torino 1967; II, Gli anni della clandestinità, ibid. 1969, ad indices; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del PSI 1892-1921, Bari 1969, ad ind.; A. Ciotti, A. G. Pensiero ed azione ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] si mostrò incapace di evitare il rafforzamento delle tendenze rivoluzionarie che miravano a distruggerlo. Esso oscillò tra un riformismo inadeguato e incoerente, l’immobilismo e la reazione. L’abolizione della servitù della gleba, voluta dallo zar ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] 1771 uscì dall’Accademia con il grado di tenente e la qualifica di ingegnere del Genio militare. L’ambito della riforma in senso moderno della professione militare si presentava in quella fase come un settore privilegiato, nel quale sperimentare l ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] d. Scienze di Torino, classe di scienze mor. stor. e filol., XCI (1956-57), pp. 41 ss. e nota; Illuministi italiani, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani, III, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1958, pp. 25 (riporta un passo di lettera dell'A ...
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iperliberismo
s. m. Liberismo eccessivo, privo di ogni forma di controllo.
• Può essere questa la stagione per scrollarsi di dosso certi canoni di pensiero, rispetto ai quali l’iperliberismo che ha trionfato [...] giovani. La natura del Pd mi pare ancora incerta: non si lega l’iperliberismo di [Matteo] Renzi con il riformismo socialdemocratico di [Pier Luigi] Bersani. La sinistra del futuro sarà plurale, contrasterà l’individualismo con la solidarietà e con ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...