MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] polemico seppure non nei riguardi del cattolici, bensì dei protestanti, quale risposta alla Synagoga Judaica di Johannes Buxtorf ( a ragione o a torto un loro precursore, le cerchie dei riformatori del secolo XIX» (Cassuto, p. 134). Forse il suo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] alla Dieta, Melantone si era assunto il compito di rappresentare ad Augusta la causa protestante dal punto di vista teologico. In lui, come in nessun altro riformatore, era viva la speranza che fosse ancora possibile ricostituire l'unità della fede ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Jedin) un riformatore puramente intellettuale, desideroso solo, cioè, di vedere realizzate alcune modifiche delle frange più scandalose dell'ordinamento curiale, per togliere un argomento polemico di grande forza dalle mani dei protestanti, ma senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] l’estensione dei diritti civili agli ebrei, ai protestanti e agli attori.
Il razionalismo laico dei philosophes oppone ai pregiudizi religiosi in materia di teatro un progetto di riforma della scena che, censurando le degenerazioni spettacolari e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riformaprotestante [...] dei contenuti teologici. Tutti i dogmi e i sacramenti cattolici sono infatti mantenuti in vigore. L’apertura dell’anglicanesimo alla Riformaprotestante avverrà poi con il suo successore Edoardo VI Tudor che tra il 1549 e il 1552 fa approvare una ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] , p. 193). Nello sforzo di presentare ai suoi interlocutori protestanti, soprattutto tedeschi, un quadro positivo della Chiesa del Cinquecento, Querini celebrò gli sforzi riformatori di Paolo III in un’opera (Imago optimi sapientissimique pontificis ...
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Vedi Nigeria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2015
Con più di 160 milioni di abitanti la Repubblica federale di Nigeria, composta da 36 stati federati, è il paese più popoloso dell’Africa e tra [...] New Pdp, affermando di non essere rivoluzionari, ma riformatori, e creando un gruppo di pressione per domandare è di religione musulmana, mentre i cristiani si dividono in protestanti (26%) e cattolici (14%).
Nonostante le importantissime risorse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] Europa a partire dal Seicento, caratterizzandosi come “feudal-reazionaria” in opposizione allo spirito di una Riformaprotestante “borghese e progressiva”.
La revisione di questa interpretazione intrapresa nel secondo dopoguerra, soprattutto da parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] sostenuto tanti altri, si trattasse degli eretici medievali o dei protestanti. Il donatismo fu ripetutamente condannato al concilio di Cartagine Leone III Isaurico, appoggiato da un gruppo di riformatori, proibisce la fabbricazione, il commercio e la ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] locale dell'impegno di impedire sia la circolazione della pubblicistica della Riforma in Italia sia l'infiltrazione della stessa dal Nord protestante. Questa responsabilità era stata formalmente delegata alle Inquisizioni regionali in seguito ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...