BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] Historia. L'esagerata importanza del B. negli annali della Riforma risale probabilmente a queste pubblicazioni che certamente ebbero ampia circolazione nel mondo protestante. Sfortunatamente esse non forniscono notizie biografiche. L'unico altro ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] Cristo".
Non si trattava dell'adesione a una confessione protestante. Seguendo l'esempio delle comunità vecchio-cattoliche variamente Uniti.
A Roma nell'83 e nell'84 la Chiesa riformata riscosse notevoli consensi. Alla scomunica il C. rispose con un ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] dopo lo scandalo del 1552, è facile ipotizzare che egli servisse all'establishtnent protestante inglese come strumento di penetrazione nelle comunità riformate straniere di Londra, troppo orgogliose della loro indipendenza e recalcitranti rispetto ad ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] un settore geografico particolarmente esposto all'infiltrazione protestante pare rappresentare un'eccezione. Infatti, nonostante ai circoli milanesi più direttamente influenzatidagliideali della Riforma cattolica: significativi, al riguardo, sono i ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] di vescovi, esecuzione dei decreti del concilio, riforma della cappella di corte) riuscisse spesso all'imperatore Augusta del 1555 per non spingere l'imperatore dalla parte dei protestanti. Questa tesi, da lui caldeggiata anche nei suoi dispacci alla ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ con la quale estendeva la sua apologetica dalle confessioni protestanti alle religioni non cristiane, ai pagani e agli ...
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PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] miranti alla sconfessione dell’interim (immediata messa al bando dei predicatori protestanti e dei loro scritti, restituzione dei beni immobili sottratti al patrimonio ecclesiastico, riforma dell’alto e basso clero). I colloqui di Bruxelles si ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] vaticano II (1962-65), e in particolare la riforma liturgica da esso promossa. Altri gruppi cristiani, che giudicavano lo più senza arrivare a una rottura totale.
Nel mondo protestante scismi sono stati provocati recentemente da chi non ha condiviso ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] all'alleanza delle armi francesi con questi ultimi in Germania egli imputasse i successi della Riforma in Alsazia e in Svizzera. Nonostante le impotenti proteste degli Spagnoli di Milano, il G. proseguì in questa pragmatica politica, chiedendo a Roma ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] Chiesa, vuole confutare esplicitamente le affermazioni di parte protestante e si preoccupa di dimostrare, con l'apporto XIII e Sisto V, per la soluzione di problemi della riforma della Chiesa e, soprattutto, per la costituzione delle Congregazioni ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...