CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] con spirito di mediazione, evitando sì di accostarsi alle posizioni ritenute troppo vicine a quelle sostenute dalla Riformaprotestante (ad esempio dai giansenisti), ma anche di allontanarsi troppo dalla dottrina tradizionale con il pericolo di ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] svolgere meglio la sua missione evangelizzatrice; questa era a suo parere anche la via per contrastare il passo alla riformaprotestante e ribadire la vocazione universalistica del Papato.
Alla luce di queste premesse si comprende bene l'azione che ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] Cinquecento, in Riv. stor. svizzera, XXIV (1974), pp. 581 s.; S. Caponetto, A. Paleario (1503-1570) e la Riformaprotestante in Toscana, Torino 1979, pp. 81, 103, 187; R. Sabbatini, "Cercar esca". Mercanti lucchesi ad Anversa nel Cinquecento, Firenze ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riformaprotestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] volte contestate da parte cattolica, a cominciare dagli Annales ecclesiastici (1588-1607) di Cesare Baronio.
Nell’ottica protestante, la Riforma è un perfetto parallelo dell’età apostolica (T. Vautrollier, History of the Reformation,1587), mentre il ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] sentì la necessità di ridefinire il ruolo e le funzioni del cardinale dopo che l’onda d’urto della Riformaprotestante aveva colpito dalle fondamenta l’immagine stessa dell’uomo di Chiesa, così intimamente implicato in affari mondani e cortigiani ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] Juan de Valdés e il valdesianesimo nella crisi religiosa del '500 italiano, Firenze 1990, p. 21; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1997, p. 89; A. Pastore, Galeota, Mario, in Diz. biogr. degli Italiani, LI, Roma ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] vescovi italiani al concilio di Trento,Firenze 1959, pp. 39, 110; A. Pascal, Il marchesato di Saluzzo e la riformaprotestante durante il periodo della dominazione francese (1548-1588), Firenze 1960, p. 84; F. Cognasso, Storia di Torino,Firenze 1978 ...
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GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] . Un'anatomia di un'apostasia, Napoli 1971, pp. 271, 282; S. Caponetto, Aonio Paleario (1503-1570) e la Riformaprotestante in Toscana, Torino 1979, p. 81; S. Adorni Braccesi, Giuliano da Dezza, caciaiuolo: nuove prospettive sull'eresia a Lucca ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] di Forlì e gli inviati dell'abbazia di San Ruffillo partecipò al V concilio Lateranense, l'ultimo prima della Riformaprotestante.
L'intenzione papale di ricorrere ancora una volta alle competenze del G. per una nuova missione presso Massimiliano ed ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] però indicato come da Recoara anziché da Pecorara; Storia della diocesi di Piacenza, II, Il medioevo. Dalla riforma gregoriana alla vigilia della riformaprotestante, a cura di P. Racine, Brescia 2009, ad indicem; del volume Il cardinale Giacomo da ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...